Modica: Polemiche per presa posizione dipendenti tribunale

La presa di posizione dei dipendenti degli uffici giudiziari presso il Tribunale di Modica delle scorse ore ha suscitato polemiche e discussioni ieri mattina tra magistrati ed avvocati. Nelle aule del Palazzo di Giustizia era un ripetuto commento in merito alle dichiarazioni rese dal segretario della Cgil, Giovanni Cassibba, rilasciate probabilmente con preoccupata foga ma, certamente, non tese nell’esposizione, a generare accuse nei confronti di alcuni, men che mai dei magistrati. L’esponente sindacale dei lavoratori aveva espresso, in particolare, un concetto che ha aperto la porta ai risentimenti laddove sosteneva " siamo noi a "svezzare" i giovani giudici che arrivano nella struttura", termine certamente gettato con la rabbia di chi vede a rischio la propria permanenza nella città in cui vive e lavora. "In effetti – precisa Giovanni Cassibba – il termine "svezzare" che ho utilizzato non voleva dare il vero senso alla parola. L’ho utilizzato nel momento in cui, di getto, esprimevo il disappunto di noi lavoratori per non essere stati finora presi in considerazione sul paventato accorpamento del Tribunale di Modica con quello di Ragusa".  Ieri, insomma, la dichiarazione, nella parte in cui ci si riferiva alla magistratura, non è stata molto apprezzata all’interno del "palazzaccio". "Quello che volevo esprimere – torna a chiarire Cassibba – è che il magistrato può svolgere bene il proprio lavoro, con l’importante sostegno dei nostri uffici, perchè siamo noi che prepariamo le procedure e gli atti che poi trattano i giudici. Dunque, ritengo che i magistrati completano il loro lavoro grazie alle resa dei nostri uffici e grazie alla nostra professionalità, non intendevo dire che i giudici non lavorano. Addirittura siam in condizione di sintonia e di solidarietà con il loro lavoro. Restiamo, in ogni modo, sempre dell’opinione che occorre tenere conto anche dei lavoratori del Palagiustizia".

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