GIP. OGGI LE UDIENZE DI CONVALIDA DEI 5 ARRESTATI PER DROGA DALLA POLIZIA DI MODICA

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, ha fissato per oggi l’udienza di convalida degli arresti dei cinque modicani arrestati durante il blitz antidroga eseguito nella notte di giovedì dagli agenti del Commissariato di Polizia. Il pregiudicato Fabio Pagano, 38 anni, la sua compagna, Maria Assunta Zini, 19 anni, Antonio Bonomo, 31 anni, barbiere, Piero Cicero, 29 anni, geometra, e Bernardo Lagona, 30 anni, muratore, compariranno davanti al magistrato inquirente ed avranno il primo contatto con i loro difensori, rispettivamente gli avvocati Giovanni Favaccio, Carmelo Scarso, Michele e Franco D’Urso e Giovanni Di Pasquale, visto che dal momento dell’arresto, avvenuto nell’appartamento di edilizia popolare di Via Nuvolari, al Quartiere Sacro Cuore, e di proprietà del primo, non è stato possibile per decisione del pubblico ministero, Domenico Platania, col fine di non consentire un eventuale inquinamento delle prove. Significa, cioè, che un eventuale colloquio tra difensori ed indagati, avrebbe potuto favorire la strategia di difesa perché ipoteticamente i difensori potrebbe assumere una difesa comune ovvero una versione unisona che potrebbe anche non essere tale. Si suppone che se ci saranno dei benefici tra le cinque persone arrestate, la più accreditata ad usufruirne dovrebbe essere la Zini per il suo stato di salute(è al sesto mese di gravidanza)ed anche per il suo ruolo svolto(fungeva da palo all’esterno della casa). Ad eccezione di Pagano, anche gli altri potrebbero essere nelle identiche condizioni della giovane perché incensurati. Sarà, in ogni modo, il Gip a stabilire il da farsi. Il pregiudicato, in precedenza, è stato sottoposto anche a sorveglianza speciale. Per ben quattro anni ha avuto il “respiro” delle forze dell’ordine sul collo. Il provvedimento restrittivo era scaduto nel 2002. Era andato, poi, a lavorare nel Nord Italia, ma da qualche tempo era rientrato nella sua città d’origine e nel suo abituale appartamento che si trova a poche decine di metri dal Commissariato di Polizia. Complessivamente sono stati sequestrati 50 grammi di cocaina ed altrettanti di hashish, e qualche seme di canapa indiana. In città c’è piena soddisfazione per quest’azione delle forze dell’ordine, la cui presenza nel territorio, ultimamente, è costante con pattuglie della stessa polizia, dei carabinieri, della polizia municipale e della guardia di finanza. I controlli. Gli uomini diretti dal vice questore aggiunto, Maria Antonietta Malandrino, in questo periodo dispongono anche dell’aggregazione del Nucleo Prevenzione Anticrimine e di pattuglie della Questura di Ragusa

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