Consorzio valle dell’Ippari. Sottoscritta la convenzione

In esecuzione della delibera consiliare adottata il 31 luglio scorso, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha sottoscritto questa mattina la convenzione relativa al Consorzio Valle dell’Ippari. “Ringrazio il consiglio comunale – ha dichiarato il primo cittadino – per aver votato l’atto pressoché all’unanimità, consentendo al Consorzio di accedere ai contributi e ai finanziamenti di cui al bando regionale in scadenza il 6 agosto. Il Consorzio sancisce la piena sinergia tra i quattro Comuni della Valle dell’Ippari: Vittoria è il Comune capofila, si è intestato l’iniziativa e ha predisposto tutti gli atti propedeutici. Il nuovo organismo rappresenterà uno strumento snello per affrontare la gestione della rete telematica dei mercati, la fase esecutiva del Piano strategico, in una visione non più municipalistica ma di comprensorio. I quattro Comuni intendono affrontare assieme le tematiche dello sviluppo e del rilancio del territorio. Abbiamo bruciato tutte le tappe, definendo le procedure in poco più di un mese. Tra l’altro, si tratta di un Consorzio che, potendo accdere a finanziamenti regionali, non comporterà oneri economici per il Comune: gli amministratori percepiranno solo un gettone di presenza. Nessun costo per la politica, dunque, ma piuttosto la possibilità di intercettare importanti finanziamenti, di cui si avvantaggerà l’intero territorio. Quanto alle proposte di modifica avanzate dal consigliere Guerrieri e rigettate dal consiglio comunale nella sua interezza, le trovo cavillose e rivelatrici di un atteggiamento ostruzionistico, anche di fronte ad atti come questo, votati anche da altri tre Comuni. Difficilmente, poi, questa amministrazione comunale accetta lezioni in questo settore. Voglio ricordare al consigliere Guerrieri che la mia giunta, in ossequio a una norma della Finanziaria mai recepita dalla Regione, ha deliberato la riduzione del dieci per cento delle indennità di carica del sindaco e degli assessori, ha drasticamente ridotto le indennità dei presidenti e dei componenti i Cda di Amiu ed Emaia ed ha preferito l’ausilio di consulenti gratuiti”.

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