MODICA. PER TRUFFA CONDANNATA IMPRENDITRICE

Si è concluso con una condanna ed un’assoluzione, il processo a carico di due imprenditori modicani, a conclusione del processo celebrato davanti al giudice monocratico del Tribunale. M.M., difesa dall’avvocato Angelo Iemmolo, è stata condannata a sette mesi di reclusione, al pagamento delle spese processuali, all’interdizione degli uffici delle persone giuridiche e delle imprese per un anno, all’interdizione dalle funzioni di rappresentanza ed assistenza in materia tributaria per un anno e mezzo, ed all’interdizione perpetua dall’ufficio di componente la Commissione Tributaria. La pena è stata sospesa. Assolto perché il fatto non sussiste, invece, G.M., patrocinato dall’avvocato Enrico Platania. Secondo l’accusa, i due sarebbero stati coinvolti in una più vasta operazione eseguita dalla Guardia di Finanza di Agrigento e che riguardava un periodo a cavallo tra il 2003 ed il 2004. A Modica è approdato uno stralcio del procedimento celebrato presso il Tribunale della città dei Templi. Sarebbero caduti nella rete delle fiamme gialle durante le indagini sull’importazione di bovini dalla Francia che avrebbe comportato l’emissione di false fatturazioni. Di mezzo ci sarebbe una società, la Cobevi, che importava fittizziamente il bestiame attraverso le false fatturazioni che facevano transitare fino a Canicattì, mentre, secondo la Guardia di Finanza, prendevano altre strade senza controlli. Ai due modicani, titolari di altrettante aziende agricole, si è giunti proprio nel corso delle indagini su quest’organizzazione che importava bovini dalla Francia. I finanzieri rilevarono che non c’era coincidenza tra il numero delle vaccinazioni e le fatture emesse. Via via furono individuate le aziende che si sarebbero prestate a tale “giro” e tra questi le due società modicane.

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