Incendio in una segheria di Modica

A fuoco una segheria alla periferia della città. Oggi pomeriggio, intorno alle 15:30, è scattato l’allarme al 115, quando una telefonata ha avvertito la centrale operativa dei vigili del fuoco, che le fiamme stavano avvolgendo la struttura artigianale che si trova in Contrada Torre Rodosta e che è di proprietà del falegname Carmelo Di Raimondo, che, tra l’altro, risiede in un’abitazione attigua. Volontari e lo stesso proprietario hanno nell’immediatezza cercato di arginare le lingue di fuoco che trovavano facile presa sui materiali esistenti all’interno dell’esercizio. Sul posto, dopo pochi minuti, sono arrivati i vigili del fuoco del locale distaccamento, i quali, vista l’entità del sinistro, hanno avuto la necessità di chiedere l’ ausilio di altre due squadre. Anche una pattuglia del locale Commissariato si è portata nel luogo. L’incendio è stato di vaste dimensioni ed ha creato allarme tra la gente. Notevole il lavoro svolto dai pompieri che, ad un certo punto, si sono accorti che all’ interno della segheria si trovavano delle bombole di gas. A questo punto, avvertita la polizia, gli agenti hanno fatto evacuare la zona ed i residenti delle altre abitazioni. Ci sono volute oltre quattro ore di lavoro per domare le fiamme. Dagli accertamenti esperiti è stata esclusa la natura dolosa del sinistro. Sembra, infatti, che tutto sia dipeso da un corto circuito determinato dal surriscaldamento di una macchina operatrice che si trovava, chiaramente, all’interno dell’ impianto. I danni ammontano a diverse migliaia di euro se si considera come il fuoco ha ridotto la segheria ed anche i costosissimi macchinari. In sostanza il Di Raimondo sarà costretto a reimpiantare tutta la sua attività, frutto di sacrifici e di lavoro. Subito dopo avere avuto la meglio sulle fiamme, vigili del fuoco ed agenti di polizia hanno compiuto un accurato controllo su tutta la falegnameria per potere valutare scrupolosamente, per l’appunto, le cause ed anche l’ entità dei danni. Alla fine è stato deciso, considerata la situazione, di dichiarare inagibile la struttura. La polizia ha effettuato i propri accertamenti anche per verificare se l’impianto elettrico dell’attività artigianale fosse a norma e se il proprietario è coperto, come si ritiene, da assicurazione.

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