Elaborazione dei piani socio-samitari di zona

Prima presa di contatto del neo assessore provinciale ai servizi sociali Raffaele Monte con i referenti dei distretti socio-sanitari di Ragusa, Modica e Vittoria e la Segreteria Tecnica provinciale per avviare un percorso condiviso di progetti che punti nel prossimo triennio a favorire una progettualità sovradistrettuale. All’incontro di oggi erano presenti, oltre all’assessore provinciale Monte, l’assessore di Modica Federico Mavilla e il vice sindaco di Ispica Gianni Tringali per il distretto di Modica, l’assessore del comune di Comiso Ivana Latino e del comune di Acate Enzo Migliore per il distretto di Vittoria, l’assessore Pietro Mandarà del comune di S. Croce Camerina e il sindaco di Giarratana Giuseppe Lia per il distretto di Ragusa, nonché rappresentanti dell’Ausl 7.
Nel corso della riunione si è preso atto con soddisfazione che i 3 distretti socio-sanitari della provincia hanno ricevuto per l’ultimo anno la premialità della Regione Siciliana per i progetti avviati. Nella fattispecie sono stati assegnati 627 mila euro in più al distretto di Vittoria, 718 mila euro al distretto di Ragusa e 195 mila euro a quello di Modica. Si tratta di un risultato significativo e di valore considerato che in Sicilia solo 6 distretti su 55 hanno ottenuto questa premialità.
Nel corso dell’incontro l’assessore Raffaele Monte ha espresso l’esigenza di un forte coordinamento per quanto concerne l’elaborazione dei piani di zona finalizzata all’omogeneizzazione dei servizi erogati nei tre distretti ed ha auspicato inoltre la redazione di progetti sovradistrettuali che consentano una reale integrazione del territorio provinciale nel rispetto delle autonomie distrettuali. E’ emersa altresì l’esigenza di un potenziamento dell’attività svolta dall’Osservatorio provinciale del volontariato, strumento utile per individuare le esigenze sociali emergenti ed il monitoraggio della rete assistenziale. La riunione è stata aggiornata al 23 luglio 2007 alle ore 11.30 per proseguire il confronto ed occuparsi verosimilmente della sentita problematica delle case-famiglia per disabili mentali, nonché procedere all’individuazione di una linea guida comune per la programmazione che i distretti provinciali dovranno presentare entro agosto all’assessorato regionale alla Famiglia.

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