DIRETTISSIMA PER ALGERINO ARRESTATO A ISPICA PER DROGA

Processo per direttissima e condanna per l’algerino Nabil Attia, 35 anni, clandestino, arresto dai carabinieri della Compagnia di Modica e della Stazione di Ispica con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. Ieri mattina l’extracomunitario è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, patrocinato dall’avvocato Pino Pitrolo. Attia ha chiesto di essere ammesso al rito del patteggiamento, richiesta avallata dal pubblico ministero, Maria Mocciaro. E’ stato condannato ad un anno, tre mesi e ventisei giorni di reclusione, ottenendo la scarcerazione come chiesto dal suo difensore. L’algerino era stato bloccato dai militari dell’Arma, mentre operava la sua attività di pusher sul litorale ispicese. Al momento dell’arresto sono stati fermati anche due clienti che avevano appena acquisito la droga(i due sono stati segnalati all’Ufficio del Governo quali assuntori di sostanza vietata). Nel corso della perquisizione l’extracomunitario è stato trovato in possesso di 58 grammi di haschish e di strumenti utilizzati per il taglio della droga. Il clandestino era stato già arrestato sempre dai carabinieri della stazione di Ispica, lo scorso mese di gennaio a seguito di una rocambolesca fuga insieme con un connazionale e ad un tunisino sempre per detenzione ai fini dello spaccio nonché per violazione della legge Bossi Fini e poi condannato a un anno e 4 mesi di carcere e 2 mila euro di multa, pena sospesa. . L’uomo, oltre alla droga, è stato trovato in possesso, altresì, di un rilevante quantitativo di denaro contante verosimilmente frutto dell’illecito commercio.

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