Modica: Sulla scelte di bilancio di previsione del 2007. Il Sindaco entra nel merito del dibattito in corso in Città

Il Sindaco di Modica Piero Torchi con una nota agli organi d’informazione, intende entrare nel merito delle valutazioni legate al bilancio di previsione 2007, atteso che sull’argomento si sta sviluppando un denso dibattito. “ Condivido pienamente il pensiero espresso in questi giorni dall’Assessore al Bilancio, Carmelo Drago e desidero, in una logica d’insieme, illustrare alcune riflessioni. Conosco ed apprezzo il lavoro delle OO. SS. a Modica, ma penso che sulla valutazione del bilancio di previsione pesi una scarsa informazione sui contenuti dello strumento finanziario. In particolare nessuna soppressione dei corsi di laurea è previsto considerato che il 1.200.000,00 di euro preventivato, con 200.000 euro in più rispetto alla scorso anno, è stato giudicato sufficiente dai presidi delle facoltà di Scienze Politiche ed Economia e Commercio, alla luce delle economie prodottisi e registrate nel corso di un’intensa attività di mediazione svolta direttamente da me in queste settimane. La somma stanziata per i servizi sociali è assolutamente identica a quella del bilancio di previsione 2006 e tutti i servizi sono stati avviati e mantenuti, essendo consuetudine completare la somma necessaria sino a dicembre in sede di variazione di bilancio quando Stato e Regione comunicheranno l’ammontare finale dei trasferimenti a seguito della concertazione con l’Anci nazionale e regionale; nessuna somma è ancora prevista per l’adeguamento del contratto, barbara pratica introdotta dagli ultimi governi per cui si pongono gli oneri a carico dei comuni e nessuna somma viene trasferita in compensazione, tecnicamente per la mancata registrazione del contratto, ma soprattutto perché è stato assunto formale impegno, da parte dell’Amministrazione Comunale e della maggioranza, che le risorse aggiuntive in sede di variazione saranno impegnate oltre che per i servizi sociali, per l’adeguamento contrattuale. Si ricordi che il Comune di Modica è l’unico ad aver garantito piena stabilizzazione ai lavoratori precari ed aver assicurato loro le 36 ore integrative, mentre il molti comuni le sole 24 ore sono state valutate come un risultato eccezionale; nessun aumento è stato previsto nei cosiddetti costi di gestione della politica, essendo tutti i capitoli previsti in decremento o uguali rispetto allo scorso anno; nessun capitolo legato a spese non obbligatorie era dotato di copertura finanziaria né nel bilancio 2005 che in quello del 2006, ivi compresi quelle legati ai settori produttivi, a fronte comunque di una capacità di intercettare risorse esterne senza precedenti che hanno contraddistinto la nostra Città tra le più efficienti in provincia per sostegno alla produzione ed alle imprese; le entrate tributarie sono in netto aumento mentre è in netto decremento l’evasione fiscale. Dispiace a fronte di ciò ed entrando nel merito della ricaduta delle scelte di bilancio dei cittadini ricordare e che nessuna tassa è aumentata rimanendo invariata come da accordi con i sindacati anche quelle su RSU; costante per l’I.C.I. negli ultimi 5 anni e che Modica è l’unica città in provincia a non prevedere l’addizionale Irpef, a fronte di un aumento indiscriminato della tassazione nazionale a carico soprattutto delle famiglie e dei ceti socialmente più deboli. Il Comune con le sue scelte fiscali, diverse da quelle dei comuni limitrofi, ha deciso di dare un segnale chiaro alle famiglie ed ai ceti sociali più bisognosi per equiparare la selvaggia pressione fiscale voluta dal Governo nazionale. Per quanto attiene il metodo non sfuggirà alle OO. SS. che i percorsi concertativi sono una novità introdotta già nella passata legislatura dalla mia amministrazione, che intende attivare tale pratica anche nel corso della nuova esperienza appena avviata come dimostrato dai primi atti amministrativi intrapresi; l’accelerazione sull’approvazione del bilancio non è stata una scelta politica ma solo un’esigenza tecnica dovuta all’incombente commissaria mento conseguente ai fisiologici ritardi accumulati in coincidenza con il rinnovo dell’amministrazione comunale. L’invito ancora una volta è quello di rifuggire da facili contrapposizioni e continuare in una strada di collaborazione che non solo la nostra città ma tutta la provincia ha apprezzato per maturità ed equilibrio.”

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