CONVEGNO DI STUDI A MILANO. LA CRIPTA BRAMANTESCA DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA ACCOGLIE STUDIOSI E DOCENTI PER CELEBRARE IL FILOSOFO.

L’appena restaurata cripta bramantesca dell’Università Cattolica di Milano ha fatto da splendido proscenio per le celebrazioni del Centenario dalla nascita del filosofo modicano Carmelo Ottaviano, nell’ambito del Convegno Nazionale di Studi sulla carismatica figura di uno dei più alti esponenti della cultura della Città della Contea. Le porte della cripta dell’aula magna si sono schiuse per accogliere la selezionata platea che ha preso parte all’evento, svoltosi nel capoluogo lombardo da giovedì 21 a sabato 23 giugno. Il convegno è stato impreziosito dalla mostra di quadri del maestro Franco Cilia dal titolo “Tra finito e infinito”, dedicata al filosofo. Le interessanti disquisizioni dei relatori hanno catturato l’attenzione della platea. E’ stato il professore Alessandro Ghisalberti, Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Università Cattolica e Presidente del Comitato Nazionale per il Centenario di Carmelo Ottaviano, fare gli onori di casa. Tre sono,invece, stati i relatori modicani: i professori Angelo Scivoletto, don Giuseppe Ruta e Francesco Rando. Evocativo e carico di commozione si è rivelato l’appassionato ricordo del figlio del filosofo, Gianfranco Ottaviano, che si è soffermato anche sugli aspetti meno noti del complesso carattere del padre. La Provincia Regionale di Ragusa e il Comune di Modica hanno portato i loro saluti al convegno con la presenza del presidente della Provincia, Franco Antoci, e del sindaco, Piero Torchi. Quest’ultimo ha donato la statuetta dell’Ercole di Cafeo al professore Ghisalberti.
Piuttosto partecipata, con un’affluenza di oltre 300 convenuti, è stata anche la serata conclusiva al Teatro San Cipriano, che ha visto la partecipazione non solo delle Associazioni dei siciliani di Milano e Lombardia, ma anche di tantissimi milanesi. Un prestigioso programma ricco di teatro, musica e poesia è stato presentato dall’attrice e regista Laura Moruzzi. Il clou è stato costituito dal concerto del tenore della Scala, Giuseppe Veneziano, e della soprano della Scala, Maria Gabriella Ferroni, accompagnati al pianoforte dal maestro Sergio Carruba, autore altresì delle musiche per l’Elegia del carrubbo di Elio Ripoli.
Il poeta Pippo Puma ha recitato il monologo di Ciampa da “Il berretto a sonagli” di Pirandello. Tra i presenti anche Fabrizio Depasquale, in rappresentanza del Sindaco di Milano, il professore Francesco Solitario, docente di estetica dell’Università di Siena, e la professoressa Maria Barbanti, direttore del Dipartimento di Filosofia Antica dell’Università di Catania. Il palato degli ospiti è stato infine deliziato dalla serata di degustazione dei prodotti tipici degli Iblei, organizzata da Art & Media Iniziative. Un viaggio nel gusto dai formaggi ai dolci, passando per i vini e l’olio, offerti dalla Colle d’Oro e dalla Dolceria Scivoletto. Particolarmente apprezzato il pomodoro ciliegino: oltre 4 quintali di prodotto sono andati letteralmente a ruba, così come le praline di cioccolato modicano.

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