Modica: Non piace, alle organizzazioni sindacali il metodo dell’amministrazione comunale di Modica, per il bilancio di previsione per l’anno in corso

Non piace, alle organizzazioni sindacali: Cgil, Cisl e Uil, il metodo utilizzato dall’amministrazione comunale di Modica, per la redazione del bilancio di previsione per l’anno in corso. La triplice disapprova il metodo, in quanto gli amministratori non hanno fornito – in sede di riunione concertativa – le linee guida generali, gli interventi, le azioni concrete per un risanamento programmato nel tempo, del grave disavanzo accumulato dal comune nel corso degli anni. Secondo le organizzazioni territoriali, il bilancio è asfittico, ragioneristico e tutt’altro che programmatorio, privo di un progetto politico-economico di gestione dell’Ente. A testimonianza di ciò – secondo Cgil, Cisl e Uil – le diminuzioni dei trasferimenti statali e regionali; mancanza di copertura totale finanziaria rispetto al 2006 per il mantenimento dei servizi sociali (seicentomila euro in meno); stanziamenti esigui o nulli per investimenti produttivi ed attività promozionali nei settori primari e trainanti dell’economia locale; mancanza di copertura finanziaria per gli aumenti contrattuali ai dipendenti comunali e per la stabilizzazione del personale precario; diminuzione dell’impegno finanziario per il mantenimento dei corsi di laurea locali. "Le ulteriori maggiori entrate previste per acqua e rifiuti solidi urbani – spiega la triplice sindacale – e la mancanza di una posta in bilancio per la costituzione di un fondo di perequazione che garantisca riduzioni delle tariffe per le fasce più deboli, sono manifestazioni di una politica di bilancio che danneggia le fasce deboli e permette ai soliti furbi di continuare ad evadere. C’è necessità di una svolta radicale nella gestione delle entrate, gonfiate talora ad arte per coprire buchi di bilancio, ed una rigorosa azione di lotta e contrasto all’evasione in tutte le direzioni; una oculata attività di spesa, evitando sprechi, ed una riduzione drastica del costo della politica (in aumento rispetto al 2006 in controtendenza con quanto sta avvenendo a livello nazionale e regionale) devono improntare l’azione amministrativa e politica del governo dell’Ente".

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