RISSA DAVANTI MOSCHEA. IL TRIBUNALE DI MODICA CONDANNA SCICLITANO

Uno scontro pesante tra uno sciclitano ed alcuni tunisini intenti a pregare presso la Moschea di Donnalucata, provoca due feriti, di cui uno grave, danni ad un’autovettura, e di conseguenza un processo. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, ha deciso di condannare l’imputato, lo sciclitano G.F., 35 anni. L’uomo, patrocinato dall’avvocato Matteo Gentile, ha rimediato quattro mesi di reclusione, pena condonata. Era accusato di porto abusivo di arma bianca in quanto avrebbe portato ed utilizzato un tubo di ferro con cui avrebbe provocato lesioni personali con prognosi di 30 giorni al tunisino Abdelfattah Salem, ed avrebbe danneggiato l’auto di Haj Salem. Doveva anche rispondere di lesioni personali per avere provocato lesioni al primo, come si diceva, guaribili in 30 giorni, ed a Kalifa Naucer, guaribili in cinque giorni. Un’altra accusa dalla quale ha dovuto difendersi era di danneggiamenti perché mediante il tubo avrebbe arrecato danni in maniera irreparabile ai vetri della portiera della Golf di proprietà di Haj Salem. I tre extracomunitari era patrocinati dall’avvocato Fabio Lucifora. La vicenda aveva avuto un prologo anche in sede civile. L’imputato ha sostenuto, dal canto suo, di avere ricevuto una telefonata dalla moglie, la quale lo informava che un extracomunitario aveva gettato a terra il proprio ciclomotore con la Golf. L’uomo, evidentemente, arrabbiato, aveva chiuso la propria officina meccanica e si sarebbe recato sul posto, chiedendo all’extracomunitario di uscire dalla Moschea di Via Savonarola a Donnalucata. Dopo un primo scambio di idee avrebbe dato uno schiaffo a Kalifa Noucer. Nel frattempo sarebbero usciti fuori altri marocchini che avrebbero preso le difese del connazionale. Falla sarebbe andato nel suo furgone dove avrebbe preso il tubo utilizzato. I fatti si riconducono al 19 settembre del 2004.

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