Modica: Il Pronto Soccorso toglie… il medico di torno!!!

Il sessanta per cento degli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore riguarda persone che, anziché rivolgersi al Medico di base, si reca presso il nosocomio. La nuda realtà che contribuisce, insieme al problema della carenza di personale, a creare le lunghe e stressanti attese nell’anticamera della struttura, provocando le conseguenze lamentele e i disagi per il resto dell’utenza che, probabilmente, ha maggiori necessità di assistenza. “E’ quello che abbiamo sempre e ripetutamente detto – sostiene il direttore sanitario del “Maggiore”, Raffaele Elia -. Ciò che manca è il filtro, quello in pratica che dovrebbero creare i medici di base per evitare la costante presenza al pronto soccorso di persone che, nel caso ci fosse in atto il triage, avrebbero assegnato il codice bianco”. Nei fatti, i dati che riguardano l’intero mese di maggio parlano chiaro: gli accessi complessivi al Pronto Soccorso sono stati 2659 e di questi 1648 codici bianchi di cui solo settantaquattro paganti. “Sono questi i riscontri che possediamo – aggiunge Elia -. Aggiungiamo, poi, la carenza di personale ed il quadro peggiora. Personalmente, ad esempio, sono assolutamente contrario all’ipotesi che si sta facendo in queste settimane e cioè di istituire le guardie mediche nelle vicinanze del Pronto Soccorso. Questo peggiorerebbe ancora di più la situazione. Frattanto ieri mattina c’è stato un incontro tra l’onorevole Riccardo Minardo e il direttore generale dell’Ausl 7 di Ragusa, Fulvio Manno per discutere della grave situazione di emergenza al pronto soccorso del Maggiore. Minardo ha fatto pressioni affinchè si intervenga subito per il potenziamento di medici ed infermieri considerato, anche, l’alto numero di accessi di utenti nel corso dell’anno. “Trattandosi di pronto soccorso e cioè il posto in cui malati e feriti trovano immediata assistenza medica – ha rilevato il parlamentare – è quanto mai necessario provvedere al potenziamento dell’organico per garantire interventi più celeri e rispondenti maggiormente alle necessità di emergenza ed urgenza che si vengono a determinare considerando, inoltre, che il nosocomio modicano ha un comprensorio molto vasto e quindi deve essere necessariamente adeguato alle numerose richieste”. Fulvio Manno, ha assicurato la massima disponibilità ad intervenire in tal senso ed ha dato garanzia di soluzione della problematica utilizzando nell’immediato altro personale medico.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa