Modica: Arrestato pregiudicato modicano per tentata rapina

Il piano era perfetto, ma non aveva messo in conto la reazione di un cliente ed il fatto che la polizia è stata pronta a raccogliere i pochi indizi che hanno portato alla sua individuazione. Una tentata rapina a mano armata e con volto travisato da passamontagna si è conclusa con l’arresto dell’autore, il pregiudicato modicano Riccardo Di Rosa, 21 anni, detto “U sirausanu”, con precedenti per rapina, tentato omicidio, incendi e furti. La sua “bravata” non è durata molto. Erano passate da poco le 19,30 quando nel negozio di generi alimentari con annessa rivendita di tabacchi di Via Modica Sorda, si è presentato il pregiudicato con il volto coperto che, impugnando un coltello lo ha puntato alla gola della commessa, chiedendole di aprire la cassa “altrimenti ti ammazzo”. La malcapitata si è messa a gridare disperatamente suscitando la reazione di un cliente che ha impugnato una bottiglia e l’ha scagliata contro il rapinatore, anche se non lo ha colpito. Quest’ultimo, visto come si erano messe le cose, ha desistito ed è fuggito. Immediato l’allarme. Sul posto è arrivata la polizia che ha provveduto ad ascoltare i testimoni. Messi al vaglio alcune dichiarazioni, gli agenti hanno cercato di chiudere il cerchio ricostruendo anche la possibilità che potesse trattarsi di qualcuno che abitasse nella zona. La descrizione del rapinatore ha condotto al Di Rosa, che abita a qualche centinaio di metri. Scattate le ricerche, visto che il fuggitivo aveva preso per la parte bassa di Via Tirella. Attraverso una certosina ricostruzione, considerato che in casa non era stato trovato, si è arrivati fino a Scicli, dove l’interessato vanta qualche pregiudicato amico. Ed in effetti è stato trovato nascosto all’interno dell’abitazione di un pregiudicato sciclitano. In tasca aveva un passamontagna. Scattate le indagini, sulla strada del ritorno a Modica, in una zona di campagna, sull’argine del fiume, sono stati trovati il passamontagna utilizzato ed il coltello. Nel corso della perquisizione domiciliare è stato trovato l’abbigliamento utilizzato per la rapina, tra cui una felpa dalla quale era stata scucita una manica per realizzare il passamontagna. Di Rosa era stato scarcerato lo scorso 11 giugno grazie all’indulto. Particolare soddisfazione ha suscitato in città il pronto arresto operato dagli uomini del Commissario Maria Antonietta Malandrino, nel giro di qualche ora. Un’azione mirata al contrasto del fenomeno dei furti che rientra nel contesto di una pianificazione dei servizi predisposti dal Questore di Ragusa.

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