OPERAZIONE POLLICINO. PRIMI INTERROGATORI DEL GIP DI MODICA

Sono cominciati oggi, e continueranno domattina dalle 9, gli interrogatori, delle persone arrestate dalla Squadra Mobile di Ragusa riguardanti l’Operazione “Pollicino”, per la storia di violenza sessuale consumata ai danni di una giovane sciclitana di 14 anni. Il Gip del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, che ha firmato gli ordini di custodia cautelare in carcere dopo la richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Maria Mocciaro, proseguirà anche oggi e lunedì per sentire coloro che sono detenuti mentre tra martedì e mercoledì toccherà a due soggetti che hanno ottenuto i domiciliari, un ottantatreenne, beneficiario del più tenue provvedimento restrittivo per l’avanzata età, ed un altro uomo perché già ristretto ai domiciliari ottenuti qualche tempo fa quando fu arrestato per lo stesso reato. Quest’ultimo sarebbe colui che fu colto in flagranza di reato, mentre con la giovane si era appartato all’interno di un canneto in atteggiamenti libidinosi. Ieri è stata interrogata a Ragusa, la madre della bambina, detenuta nel braccio femminile di Ragusa, ed uno degli anziani. Entrambi avrebbero tentato di spiegare la loro posizione, cercando di attenuare i contenuti della vicenda. I difensori hanno chiesto la remissione in libertà ritenendo che non ci siano più i motivi per mantenere la misura cautelare in carcere perchè il reato non potrebbe essere reiterato. Il Gip, in ogni, assumerà qualunque provvedimento dopo avere completato gli interrogatori. In carcere si trova anche il convivente della donna che per anni ha lavorato lontano da Scicli. La notizia degli arresti non ha destabilizzato più di tanto molti sciclitani: pare, infatti, che in molti fossero a conoscenza di questa situazione cui era “costretta” la ragazzina. Sono state otto le persone tratte in arresto con l’accusate di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa