Modica: Ticket per le prestazioni delle guardie mediche turistiche Dura presa di posizione del Sindaco Torchi:” bloccare una misura antituristica per l’isola”

“La pubblicazione del decreto assessoriale dell’Assessorato regionale alla Sanità, in riferimento all’introduzione del pagamento per le prestazioni delle guardie mediche turistiche, avvenuto lo scorso 23 maggio ed in corso di attuazione, è un ulteriore colpo alle logiche di incentivazione turistiche e di promozione per l’intera isola ed in particolare per la nostra province ed il Sud-Est” In questo modo commenta il Sindaco di Modica, anche nella qualità di Presidente del Distretto Culturale del Sud – Est, Piero Torchi, a seguito dell’avvenuta pubblicazione lo scorso 6 giugno in Gurs del provvedimento che istituisce il ticket obbligatorio a carico dei non residenti nelle guardia mediche turistiche, per un importo di 15 euro per le visite ambulatoriali e 25 euro per le visite domiciliari, non prevedendo altresì alcun regime di esenzione e disponendo un regime di esazione assolutamente incredibile che non prevede il pagamento diretto ma, al contrario, prevede il pagamento mediante bollettino postale. “Assisteremo degenti in fila alle poste prima dell’intervento della Guardia medica – prosegue Torchi – per il pagamento del bollettino come se si trattasse dell’abbonamento TV o di una qualsiasi raccomandata, e non tenendo, in alcun modo, in conto la possibilità di patologie urgenti o invalidanti temporaneamente anche a causa del dolore. Si tratta di una normativa poco aderente allo sviluppo turistico dell’isola e certamente non in grado di intervenire in maniera significativa sull’enorme deficit della Sanità siciliana. Forte ed immediata la richiesta di revisione del decreto che parte dal Sud – Est ed è indirizzata al Presidente della Regione ed all’Assessorato regionale alla Sanità. E’ opportuno un immediato intervento del governo Regionale per bloccare l’esecutività del provvedimento ed, se assolutamente necessarie, iniziative alternative meno d’impatto sui turisti e soprattutto prorogare l’entrata in vigore alla prossima stagione estiva per consentire una corretta informazione all’utenza ed una migliore organizzazione dei servizi. In questo senso indirizzeremo una specifica richiesta al Presidente Cuffaro e all’Assessorato regionale alla Sanità , Lagalla.”

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