PIANO PEEP RAGUSA. ON. DRAGO: “RECUPERARE CAPACITA’ DI ASCOLTO”

Il vicepresidente dell’Udc alla Camera, Giuseppe Drago, interviene nel dibattito sul Piano di Edilizia Economica e Popolare: "La politica deve avere la capacità di fare marcia indietro" Piano di Edilizia Economica e Popolare a Ragusa. "Serve recuperare la capacità di ascolto. L’urbanistica non è materia da trattare a muso duro. Occorre relazionarsi con il territorio e le categorie produttive, saper scegliere nell’ottica della lunga durata tentando di conciliare e armonizzare le esigenze dei privati e del mercato con il futuro delle nostre città". A intervenire nel dibattito è il vicepresidente dell’Udc alla Camera dei Deputati, Giuseppe Drago: "Bisogna avere il coraggio di ammettere gli errori, e, se occorre, di correggere la rotta, senza improvvisazioni. Un’esigenza al primo posto: garantire che la reale esigenza abitativa della popolazione del capoluogo ibleo sia realmente soddisfatta, compatibilmente con uno sviluppo edilizio e urbanistico armonico del territorio. Due le esigenze da tutelare: da un lato le cooperative di edilizia economia agevolata devono essere messe in condizione di non perdere il finanziamento loro accordato, e dall’altro occorre non sottoporre il territorio a scelte urbanistiche gravose e compromettenti per il futuro. Credo che due milioni di metri quadrati di aree da edificare rappresentino una violenza per la città di Ragusa. Serve fermarsi e rivedere l’intero piano. Il nodo da affrontare non è quindi la cancellazione dell’emendamento, ma una seria autocritica sulla quantità dell’espansione edilizia stabilita nel Piano. Rivolgo questo appello ai dirigenti del mio partito e a tutto il centrodestra ragusano per continuare un cammino amministrativo serio e sgombro da qualsiasi ombra".

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa