Sfogo di Giancarlo Poidomani su un servizio dove viene attaccato

Carissimi amici, ieri di ritorno da Catania ho saputo che sul telegiornale di un’emittente di Modica ero stato oggetto, insieme a tutto il centrosinistra di Modica (che onore!) di un violento attacco sul telegiornale per il gravissimo e imperdonabile delitto di lesa maestà. Spero di avere diritto di replica (anche perchè nel servizio ci sono molte cose inesatte) e quindi mi riservo di commentare ulteriormente. Nel frattempo vi allego copia del servizio, così anche voi potrete farvi una opinione. Servizio andato in onda su Videregione venerdì 8 giugno 2007: MA IL CENTROSINISTRA DI MODICA VIVE NEL MONDO DEI SOGNI ? CRITICA LA SUPERMAGGIORANZA DI CENTRODESTRA PER ESSERSI GIA’ SCELTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E VICE…INCREDIBILE ! E’ evidente che al centrosinistra di Modica la lezione ricevuta dalle urne sul fallimento della politica denigratoria e fatta di vacui proclami senza concretezza, non è ancora servita. Succede così che, all’indomani del voto, Giancarlo Poidomani, DS, non trovi di meglio che attaccare il sindaco Torchi, reo solo di voler rivedere i costi dell’università prima di sottoscriverne ancora una presenza senza se e senza ma (e, nel caso specifico, se colpa Torchi ha è quella di non averci pensato anche prima); oggi, poi, i gruppi consiliari di opposizione prendono carta e penna ed attaccano il centrodestra perché ha già chi saranno presidente e vicepresidente del consiglio, da eleggere lunedì prossimo nella prima seduta della legislatura. Sembra che il centrosinistra modicano venga giù dalla luna, disconosca l’esito delle urne o finga di farlo, appellandosi agli ideali di una politica da crocerossina che non sta né in cielo né in terra. E’ dal ’93 che esiste la figura del presidente del consiglio e da allora, in tutti i comuni e le province delle 20 regioni d’Italia, la maggioranza si è sempre eletta presidente e vice. Ora che oggi il centrosinistra di Modica affermi che i ruoli istituzionali del consesso, proprio perché super partes, dovevano essere decisi in un confronto e non da chi ha vinto (anzi stravinto), ci sembra roba che solo Andersen avrebbe potuto inventarsi. “D’altronde – scrivono il centrosinistra di Modica – apparirebbero veramente incomprensibili gli appelli post elettorali del sindaco alla collaborazione se questo confronto non dovesse essere perseguito preliminarmente su questioni istituzionali”. Anche la più sciocca delle persone interessate alla politica, sa che il consiglio comunale di Modica è fatto da 22 consiglieri del centrodestra e 8 del controsinitra (rapporto di 1 a 3) ed anche l’uomo più buono del mondo non potrebbe mai immaginare che quei 22 decidano di dare agli 8 le rappresentanze istituzionali. Ma questo neppure nel paese dei balocchi o nel libro Cuore. D’altro canto, chi ha firmato questa fiabesca nota sa perfettamente che i suoi capi, non più tardi di un anno fa al Senato, si sono andati a cercare pure i voti dei senatori a vita pur di eleggere Marini sulla poltrona più illustre di Palazzo Madama; ed anche quella mi pare una figura di grande garanzia, anzi grandissima. Se l’opposizione a Modica parte così, per Torchi sarà una passeggiata di salute; la città, però, ha invece bisogno di un contraltare politico concreto ed interessato ai problemi veri, che non perda tempo in roba da fantascienza della politica, ma pensi a proporre cose serie invece di criticare indiscriminatamente. Se il buon giorno si vede dal mattino, invece, siamo proprio messi male

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