Il sindaco, Piero Torchi, disposto ad occupare i locali che ospitano la Comunità Incontro di don Pierino Gelmini

Il sindaco, Piero Torchi, disposto ad occupare in modo permanente i locali che ospitano la Comunità Incontro di don Pierino Gelmini, sulla Modica-Pozzallo. Nei giorni scorsi, sembra che – i responsabili della parrocchia di San Pietro – abbiano indirizzato una nota alla Comunità Incontro, invitando gli ospiti a "sloggiare" perchè, nella villa assegnata alla Comunità una ventina d’anni fa, dovrebbe essere ospitata una casa famiglia. Un progetto che è stato finanziato dall’Unione Europea e che, per essere attuato, necessità di un sito certo. "Non è possibile – dice Piero Torchi – che dopo tanti anni, dopo che sul territorio è nata, è cresciuta, si è radicata ed integrata una realtà sociale di grande importanza, adesso bisogna chiuderla per assecondare altri progetti. Qualora la Curia dovesse insistere su questo proposito, occuperò permanentemente i locali che ospitano la Comunità Incontro e, sono certo, che numerosi cittadini non solo di Modica, ma anche dei centri vicinori, saranno al mio fianco". Sulla decisione della parrocchia proprietaria della villa si è già aperto il dibattito. La Comunità Incontro è stata una realtà silenziosa ma ha aiutato centinaia di giovani tossicodipendenti al loro reinserimento nella società. Anche le associazioni di volontariato e i cittadini in generale, hanno avuto un punto di riferimento per la sensibilità e l’accoglienza dimostrata dagli ospiti. Recentemente, il ricavato di una cena di beneficenza da parte della locale Associazione Mogli Medici Italiani, è stato devoluto all’acquisto di attrezzature da giardinaggio che sono state consegnate agli ospiti della Comunità. Altre associazioni hanno provveduto a portare alimenti. Ecco perchè rappresenta un punto di riferimento ma anche di sensibilizzazione ad un problema che è anche dei giovani locali. La Curia o chiunque altro non può "sfrattare" un servizio che rappresenta un valore insostituibile nei rapporti umani.