TENTATO FURTO A POZZALLO. MAROCCHINO CONDANNATO DAL GIUDICE DI MODICA

Processo per direttissima nei confronti del marocchino arrestato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Pozzallo per tentato furto in appartamento. A.B., 29 anni, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia De Marco, lo ha condannato con il rito del patteggiamento, richiesto dall’avvocato difensore, Elia Amore, a cinque mesi di reclusione e 120 euro di multa, pena sospesa. E’ stato rimesso in libertà. Il giovane era stato sorpreso, mentre consumava un furto in un appartamento di Via Seltz, a Pozzallo, dove risiede una persona disabile. Quest’ultimo, uditi rumori strani, aveva avuto il tempo di telefonare alla Guardia di Finanza che, intervenuta immediatamente, bloccava il colored e lo traeva in arresto. Il marocchino è risultato sprovvisto del prescritto permesso di soggiorno per cui ne è stata disposta l’espulsione dal territorio. Aveva detto alle fiamme gialle di trovarsi a Pozzallo per vendere capi di abbigliamento, insieme ad un connazionale, tale T.A., di anni 44, utilizzando l’autovettura di quest’ultimo. L’auto era stata, poi, perquisita e, all’interno, era stato rinvenuto un bastone di legno di circa settanta centimetri, un coltello a serramanico ed un orologio Rolex di dubbia provenienza nonché due cellulari e la somma contante di circa trecento euro oltre a vari capi di abbigliamento. Il proprietario del veicolo, che è stato sequestrato insieme alla merce contenuta, era risultato, invece, con regolare permesso di soggiorno. Per lui, in ogni modo, è scattata la denuncia a piede libero, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

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