I contributi Inps in Sicilia e in provincia di Ragusa sono preoccupanti

La situazione debitoria con l’Inps da parte dei commercianti e artigiani nell’intera Regione Siciliana è di oltre duemila miliardi di vecchie lire, cui, come si sa, circa 200 miliardi delle vecchie lire(90 milioni di euro)in provincia di Ragusa. I dati sono stati forniti in questi giorni all’Associazione Liberi Artigiani e Commercianti di Modica. Sono dati allarmanti dai quali si comprende che ci si trova di fronte ad una vera e propria calamità sociale. “Siamo speranzosi – dicono i componenti il Comitato – nell’opera dei nostri parlamentari. L’onorevole Roberto Ammatuna si sta muovendo a livello regionale, mentre gli onorevoli Riccardo Minardo e Nicola Bono, si stanno attivando in sede nazionale”. Si cerca la soluzione per giungere ad una definizione dell’incresciosa vicenda che rischia di mettere definitivamente in crisi le due categorie. “Occorre dare la possibilità alle aziende – dice Minando – di poter continuare le loro attività in modo più sereno e garantito. E’ una situazione sempre più complessa e preoccupante quella che vivono le categorie dei commerciati e degli artigiani in Sicilia ed in particolare in provincia di Ragusa. Necessita l’abbattimento di sanzioni, oneri, accessori, interessi usurai praticate dalla Montepaschi Serit. Occorre, inoltre, ottenere una dilazione del pagamento del debito Inps di ogni artigiano e commerciante in almeno centoventi rate”.

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