RAPINA ALL’ANTONVENETA DI ISPICA. BOTTINO 100 MILA EURO

Ha fruttato circa centomila euro la rapina a mano armata consumata ieri poco prima della chiusura degli sportelli, ai danni della Banca Antonveneta di Via Matteotti a Ispica. Tre malviventi con il volto scoperto, sono entrati all’interno dell’istituto bancario intorno alle 13,10, senza destare sospetto. Erano a volto scoperto. Si sono diretti alle casse e, come nei migliori film, hanno gridato l’usuale “questa è una rapina”, tirando fuori i soliti taglierini. Sotto la minacce delle armi bianche hanno intimato ai cassieri di consegnare il contante che si trovava in disponibilità. Ai malcapitati non è rimasto altro da fare che assecondare i rapinatori. In quel momento all’interno dei locali, oltre agli impiegati, c’erano un paio di clienti. Una volta arraffato il bottino, si sono diretti, indisturbati, verso l’esterno. Per loro facile anche fare perdere le tracce visto che, secondo qualche testimone, si sarebbero allontanati a piedi per le stradine adiacenti. Immediato l’allarme dato dai funzionati dell’Antonveneta. Sul posto dopo pochi minuti si sono portati i carabinieri della locale Stazione che successivamente sono stati supportati dai colleghi della Compagnia di Modica, capeggiati dal capitano Marco Latini. Le indagini sono state avviate subito con posti di blocco e controlli anche appiedati. I militari hanno interrogato i cassieri per comprendere meglio la dinamica e per tracciare un primo identikit dei tre malviventi. Si agisce a tutto campo. Si è certi, in ogni modo, che si tratta di gente proveniente, probabilmente, dalle province limitrofe e, dunque, che non si tratti di stranieri. Dopo una prima ricognizione dei luoghi, si è anche provveduto a fare un inventario ed a quantizzare l’ammontare del denaro rubato che, come si diceva, è di centomila euro, danno assicurato.

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