MODICA. CONFERMATA IN APPELLO SENTENZA PER IMPUTATO CHE ERA STATO DENUNCIATO DA UNA QUARANTENNE

Confermata la pena, in appello, inflitta in primo grado dal giudice di pace del Tribunale di Modica, nei confronti di Giovanni Fratantonio, 57 anni, residente a Giarratana ma originario di Modica, difeso dall’avvocato Enzo Cavallo. Ieri il giudice monocratico del Tribunale, Giovanna Scibilia, ha reiterato l’ammontare della condanna in egual misura della precedente, cioè duecento euro di multa, oltre alle spese processuali in favore della parte civile, quantificate in 500 euro. I fatti si riferiscono al sei giugno del 2004 e si verificarono a Modica. Secondo il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, che aveva chiesto la conferma della condanna, l’uomo avrebbe danneggiato le tegole di un fabbricato di proprietà di una donna, S.V., 40 anni, con il proprio camion carico di fieno e paglia che aveva sporgenza laterale oltre il limite. Inoltre, sempre secondo l’accusa, avrebbe offeso l’onore ed il decoro della parte offesa, attribuendole il mestiere più antico del mondo ed accusandola, oltremodo, di ricevere uomini in casa. “Tutte le volte che passo da questa strada – avrebbe detto il Fratantonio – ti sporgi fuori dalla tua casa per invitarmi ad entrare”. Sarebbero seguite anche delle frasi molto colorite del tipo “non sei buona neanche per i cani”. La donna presentò querela nei confronti dell’imputato e la vicenda approdò davanti al giudice di pace che deliberò la condanna, alla quale si è appellato il difensore dell’interessato.

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