OPERAZIONE NIGHT FIRE. GUP DI MODICA DELIBERA 8 CONDANNA E 7 ASSOLUZIONI E 8 RINVII A GIUDIZIO

Si è conclusa con 7 condanne, altrettante assoluzioni, un patteggiamento e 8 rinvii a giudizio, il processo celebrato dal Gup del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, per l’operazione “Night Fire”, eseguita dai carabinieri nel gennaio del 2005, Scicli. I dispositivi sono stati emessi nella tarda mattinata di ieri dopo due giorni intensi, giovedì e venerdì, dedicati alla requisitoria del pubblico ministero, Domenico Platania, e le diverse arringhe difensive. In tutto erano 22 gli imputati. Fatto rilevante è stato il venir meno per tutti dell’accusa di associazione per delinquente e per questo è stato pronunciato il non luogo a procedere. Ecco, specificatamente, le pene comminate a coloro che hanno scelto il giudizio abbreviato: 2 anni e 2 mesi di carcere e tremila euro di multa per Giacomo Carnemolla, 26 anni; un anno e 8 mesi di reclusione e 1.600 euro per Enrico Ragusa, 25 anni; un anno e 1.200 euro per Giacomo Fidone, 38 anni; 10 mesi per Lorenzo Trovato, 23 anni; un anno e 400 euro per Angelo Scifo, 24 anni; e 8 mesi di carcere per Salvatore Ragusa, 25 anni. A nessuno di loro è stata concessa la sospensione della pena, anche se sono stati assolti da alcuni reati minori. Ha patteggiato la pena, invece, per Antonio Occhipinti, 25 anni, al quale sono stati inflitti un anno e 2 mesi di reclusione, pena sospesa, e 2 mila euro di multa. Assolti per non avere commesso il fatto dall’accusa di aver incendiato cassonetti per la raccolta dei rifiuti e di automezzi, Vincenzo Mallia, 24 anni, e Gaetano Lauro, rispettivamente di 26 e 23 anni. Per gli stessi reati, invece, sono stati condannati in solido al risarcimento danni in favore del Comune di Scicli che si era costituito parte civile per il tramite l’avvocato Nadia Pacetto, i fratelli Salvatore ed Enrico Ragusa, 22 e 23 anni, e Giacomo Carnemolla, 23 anni. La somma sarà quantificata in separata sede. Dovranno però pagare le spese processuali quantificate in 2.300 euro. Sono stati assolti perché il fatto non sussiste anche Gaia Cascino, 26 anni; Francesco Aprile, di 21; Roberto Fidone, 38 anni; l’odontotecnico Guglielmo Occhini, 52 anni, mentre con la formula “per non avere commesso il fatto”, è stato assolto Riccardo Eterno. Anche questi sono stati giudicati con il rito abbreviato. Rinviati a giudizio Tiziano Briguglio, 33 anni; Emiliano Cappello, 34; Giuseppe Drago, 32 anni; Maurizio Giurato, 41 anni; Gianluca Manenti, di 32; Davide Scivoletto, 25 anni; Bartolomeo Trovato, di 23, ed il tunisino Khalid Hamr Khiara di 31 anni. Tutti dovranno comparire dinanzi al Tribunale il 28 giugno. Il piemme, come si diceva, aveva invocato quasi 60 anni di carcere oltre mezzo milione di euro di multa, per 14 imputati, mentre il rinvio a giudizio era stato avanzato per i rimanenti otto. La difesa era composta dagli avvocati Rinaldo Occhipinti, Giuseppe Pitrolo, Bartolo Iacono, Giovanni Favaccio, Alfonso Cannata, Francesco Drago, Matteo Gentile. Secondo l’accusa, 4 degli accusati appiccavano roghi in territorio di Scicli per sviare l’attenzione degli inquirenti da quella che era l’attività principale, lo spaccio di droga estesa su tutto il comprensorio, in special modo hashish e cocaina.

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