MODICA. PATTEGGIA TOPO DI VILLA ANTICA

Come il suo complice, patteggia la pena Luigi Di Rosa, 36 anni, arrestato lo scorso 23 febbraio dagli agenti del Commissariato di Polizia per tentato furto in concorso in danno di un’antica villa di Contrada Quartarella a Modica. L’uomo, pozzallese, ieri mattina è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, ed attraverso il suo difensore, l’avvocato Matteo Gentile, ha chiesto il giudizio con il rito del patteggiamento, al quale non c’è stata opposizione da parte del pubblico ministero, Veronica Di Grandi. Di Rosa è stato condannato, pertanto, ad un anno di reclusione e duecento euro di multa, senza la sospensione. Resta, dunque, ai domiciliari dove era stato destinato nell’udienza di lunedì scorso, quando il suo complice, Donatello Manenti, 30 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Solarino, aveva anch’egli, patteggiato immediatamente, otto mesi di reclusione e duecento euro di multa ma ottenendo la sospensione. Il difensore del Di Rosa, aveva preferito chiedere i termini a difesa dal momento che sull’uomo pesano due condanne passate in giudicato. Secondo la polizia, i due erano già penetrati nel cortile di una villa di proprietà di un commerciante modicano con l’intento di portare via oggetti di valore, come piastrelle e mobili antichi, ma erano stati notati da alcuni residenti che avevano segnalato i loro sospetti. A casa del Di Rosa, nel corso della perquisizione domiciliare successiva all’arresto era stato rinvenuto un antico quadro raffigurante la Natività, di dubbia provenienza, che è stato sequestrato.

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