Vittoria: Consorzio riserva pino d’aleppo: l’assessore D’Amico scrive alla Provincia

L’assessore al turismo, parchi e riserve, Luciano D’Amico ha scritto una lettera all’assessore provinciale al territorio ed ambiente, Giancarlo Floridia e per conoscenza al Presidente della Provincia, Franco Antoci, per sollecitare la costituzione della società consortile per la valorizzazione delle attività produttive nella riserva naturale orientate del pino d’aleppo. “Ormai da diversi mesi – scrive l’assessore D’Amico – non ho più notizie in merito alla costituzione della società consortile, per la valorizzazione delle attività produttive nella Riserva naturale orientata del pino d’aleppo. Con atto n. 258 del 30.11.2006, questo Ente ha già provveduto a deliberare la sottoscrizione del protocollo di intesa per la costituzione del suddetto Consorzio. Da diverso tempo denunciamo che la riserva dei Pini d’Aleppo soffre di uno stato preoccupante di degrado, mentre le esigenze e le richieste dei produttori sono pressanti, perché i troppi vincoli esistenti impediscono le attività agricole nella zona, nella quale l’attività dell’uomo è stata, invece, nel corso dei millenni, costante e utile a preservare la stessa da incendi e da degrado. La costituzione del consorzio – continua D’Amico – potrebbe dare, quindi, alcune prime risposte concrete alle esigenze dei produttori ma anche di quanti vogliono sfruttare le bellezze della zona per fini turistici. Occorre, però, fare presto, concordando anche una riperimetrazione della riserva con gli enti locali, con le associazioni ambientaliste e con gli stessi produttori, in modo da tutelare, da un lato le zone di particolare interesse ambientale e culturale e, dall’altro, consentire un’attività agricola eco-compatibile. Ad oggi, purtroppo, l’unica riperimetrazione dell’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, è stata fatta per consentire a gruppi di speculazione alberghiera di insediare mega strutture turistiche anche in aree di particolare interesse paesaggistico, nelle quali insistono addirittura siti archeologici, mentre nulla è stato fatto per dare risposte alle esigenze manifestate dai proprietari dei terreni agricoli che insistono nella riserva, i cui legittimi interessi non vengono, da anni, tenuti in alcuna considerazione. La riserva – conclude l’assessore ai parchi e alle riserve – può essere una grande risorsa per il territorio, sia dal punto di vista agronomico che turistico. Un turismo ambientale e culturale che coinvolga i comuni, prevedendo percorsi escursionistici, nonché la musealizzazione e la fruizione di grotte, masserie, e di aree di interesse storico, naturalistico, culturale e monumentale. Questo comune ha valutato positivamente l’iniziativa dell’Assessorato provinciale di istituire il Consorzio, come primo passo di una gestione più ampia e partecipata che segni una inversione di tendenza rispetto al passato. Occorre, però, andare avanti con sollecitudine, prima della prossima scadenza elettorale, per non vanificare il lavoro già fatto e le aspettative dei produttori agricoli e dei proprietari dei fondi che vogliono investire nella riserva”.

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