SMALTIMENTO CARCASSE. PRIMO PROCESSO AD ALLEVATORE A MODICA. ASSOLTO

Si è concluso con l’assoluzione il primo processo nei confronti di un allevatore modicano, relativo allo smaltimento delle carcasse animali, celebrato dal giudice unico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia(pubblico ministero, Veronica Di Grandi). L’imputato era Raffaele Spadola che è stato difeso dall’avvocato Antonio Borrometi. Era stato denunciato per violazione dell’articolo 650 del codice penale e cioè per inottemperanza di una disposizione del sindaco che gli imponeva di incenerire la carcassa di un vitello. Nel corso del dibattimento è emerso che l’interessato aveva eseguito ogni procedura, informando il Consorzio per lo Smaltimento e l’Azienda Sanitaria Locale numero sette di Ragusa. Il consorzio aveva, però, chiesto all’allevatore il pagamento dell’intervento, cosa che Spadola rifiutò di fare ritenendo, invece, che dovesse essere il comune a farsi carico dei costi. Il primo cittadino, dal canto suo, intimò all’allevatore di provvedere personalmente all’incenerimento o, comunque, allo smaltimento. Non avendo ottemperato a tale ordinanza, scattò la denuncia. Nel frattempo, l’avvocato Borrometi aveva inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Modica, spiegando i termini della vicenda e, contemporaneamente, aveva diffidato il Consorzio per lo Smaltimento delle carcasse animali a provvedere a ritiro ed alla distruzione del vitello, cosa che l’organismo fece. Tutti passaggi, questi, che sono serviti a rafforzare la tesi della difesa che, in conclusione del procedimento penale, ha ottenuto per l’imputato l’assoluzione con la formula "il fatto non costituisce reato".

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