DIVERBIO CON VIGILE URBANO, SCICLITANO RIMEDIATA UNA CONDANNA ED UN’ASSOLUZIONE

Ha rimediato un’assoluzione ed una condanna. Nel secondo caso, il suo difensore ha già annunciato ricorso in Appello. L’imputato era Mario Raimondo, 31 anni, sciclitano, difeso dall’avvocato Francesco Riccotti. Il giudice onorario del Tribunale, Francesca Aprile, lo ha assolto dall’accusa di violenza a pubblico ufficiale, mentre gli ha inflitto un mese di reclusione, con la sospensione della pena, per l’accusa di minaccia aggravata. L’uomo era stato denunciato da un agente di polizia municipale della sua città di residenza, il sette ottobre del 2003, quando quest’ultimo, durante un controllo annonario presso la fiera di Contrada Zagarone, era stato investito dalla veemenza dell’imputato, che si sarebbe “inviperito” per via di una contravvenzione che aveva elevato nei confronti del fratello, operatore ambulante. Il trentunenne avrebbe, secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi, usato minacce contro il pubblico ufficiale con frasi del tipo “ti taglio la gola”. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna per Mario Raimondo a quattro mesi di reclusione.

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