PROCESSO A TIFOSI PARTITA MODICA-SIRACUSA. IMPUTATI NEGANO

Negano ogni addebito gli imputati. Dopo la sfilza di testi, quasi tutti poliziotti, è stata la volta dei primi imputati a chiarire la vicenda che riguarda alcuni tifosi denunciati dalla polizia in seguito dei fatti avvenuti durante e dopo la partita di calcio tra Modica e Siracusa del 14 marzo 2004 disputata al polisportivo comunale, dove prevalsero gli ospiti. Il giudice unico del Tribunale, Giovanna Scibilia, ha ascoltato alcuni dei dieci imputati che, come si diceva, hanno escluso qualsiasi coinvolgimento personale nei fatti denunciati. Gli imputati sono i siracusani Salvatore Sinone, 26 anni, Giuseppe Caccamo, 21 anni, Concetto Grasso, 22 anni, Luca Valvo, 23 anni, Antonino Anastasi, 33 anni, Maximiliam Giarratana, 26 anni, ed i modicani Lorenzo Di Martino, 36 anni, Emanuele Giallongo, 36 anni, Emanuele Blandino, 23 anni, e Salvatore Macauda, 23 anni, tutti difesi dagli avvocati Poidomani, del Foro di Modica, Aiello, del Foro di Siracusa, e Martello del Foro di Catania. Nella vicenda sono implicati anche tre minori dei quali si sta occupando il Tribunale per i Minorenni di Catania. Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero, Diana Iemmolo, sarebbero stati, all’epoca, coloro che avrebbero lanciato oggetti atti ad offendere. L’accusa parla anche di ingiurie a pubblico ufficiale. Nelle udienze precedenti, invece, poliziotti e carabinieri avevano confermato i fatti denunciati, il lancio di oggetti verso le forze dell’ordine, lo scoppio di un petardo nella tribuna che ospitava la tifoseria rossoblu, e di ghiaia contro alcuni agenti durante la fase di evacuazione. Grasso, Anastasi e Caccamo, avevano, invece, reso delle dichiarazioni spontanee ammettendo di essere entrati in campo durante la partita ma solo per abbracciare i giocatori della loro squadra del cuore e di essere poi spontaneamente tornati in tribuna. Il processo proseguirà il prossimo 2 marzo.

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