Modica: Sfrattato il comune dai proprietari dell’immobile dove era ospitato l’autoparco comunale

Sfrattato il comune dai proprietari dell’immobile dove era ospitato l’autoparco comunale, il centrosinistra evidenza "l’ulteriore segnale del disastro finanziario in cui il comune è, ormai, precipitato". Da cinque anni il comune non pagava l’affitto ai proprietari che si sono rivolti alla magistratura, ottenendo l’ordinanza di sfratto. Nelle scorse settimane, l’amministrazione comunale, aveva inviato al consiglio comunale, la delibera per l’assunzione di un mutuo da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti, per l’acquisto dell’immobile. Una soluzione tardiva rispetto all’ordinanza del giudice per cui, l’amministrazione comunale, ha dovuto ritirare la delibera e cercare un nuovo alloggio per i mezzi: parcheggio del viale Medaglie d’Oro e quello dell’ex Azasi di via Resistenza Partigiana. "La proposizione della delibera relativa all’acquisizione dell’immobile – denuncia il centrosinistra – ha rappresentato un tentativo maldestro di evitare in extremis tale incresciosa situazione. Nonostante la delibera fosse stata presentata in conferenza dei capigruppo ed in terza commissione come un ottimo affare per l’Ente, in realtà, ad un attento esame, si è rivelata improponibile, sia dal punto di vista della legittimità perchè si trattava di una vera e propria trattativa privata, sia dal punto di vista finanziario, perchè si doveva fare ricorso ad un ennesimo mutuo per tamponare debiti pregressi. Evidentemente, il sindaco si è reso conto di non potere convincere neanche la sua maggioranza a votare l’atto, per cui il proprietario, stanco di aspettare ancora, ha rinunciato alla vendita ed ha costretto l’amministrazione a ritirare in buon ordine la proposta di delibera che giaceva da settimane all’ordine del giorno del consiglio comunale".

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