Modica: Liliana Guarino “insidia” Torchi

Variabile rosa nella candidatura a sindaco. E’ una donna ad insidiare le robuste candidature a sindaco di Piero Torchi, per la Casa delle Libertà, e di Antonello Buscema, per l’Unione. E’ Liliana Guarino ad ufficializzare la propria candidatura a sindaco della città della Contea. Entra prepotentemente nella contesa con la semplicità che contraddistingue le donne in politica e con l’orgoglio di essere la prima donna candidato sindaco nella storia della politica modicana e con la sicurezza di essere sostenuta da un raggruppamento di liste civiche e di partiti anche se, al momento, la stessa Guarino, non si sbilancia su chi, effettivamente, appoggerà la sua candidatura. Non è escluso, però, che sulla Guarino possano confluire i consensi degli scontenti dei due schieramenti e, in particolare, dell’Udc, partito del sindaco Torchi, dove – da parecchi mesi – si è costituito un nuovo gruppo "Iniziativa popolare", vicino al deputato regionale, Orazio Ragusa, con il chiaro intento di ostacolare proprio il sindaco uscente. Anche in Forza Italia la situazione non è cristallina e, la differenza, potrebbe farla il deputato nazionale, Riccardo Minardo che, recentemente, ha attaccato la giunta che governa a palazzo San Domenico. Liliana Guarino conosce bene la politica locale e regionale perchè l’ha vissuta sin dalla giovane età pur dietro le quinte ma conoscendo le trame che – inevitabilmente – si intrecciano nel mondo della politica e, dunque, il suo motto è "democrazia, trasparenza, libertà ed onestà". Insegnante di Scienze Matematiche alla scuola media "Falcone", è molto conosciuta per la sua vena artistica che, da qualche anno a questa parte, la porta a girare il mondo. "Sono orgogliosa dell’investitura che ho ricevuto – dice Liliana Guarino – che mi stimola come donna, come formatrice delle giovani menti della scuola. Sento di avere, fin d’ora, la forza per affrontare con serenità un compito arduo ed impegnativo per migliorare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione e per cancellare l’immobilità, le ingiustizie, i favoritismi ed i comitati d’affari che, a palazzo San Domenico, invece, regnano indisturbati da diversi anni". Non si può dire sicuramente tenera l’opinione della Guarino nei confronti della vecchia politica e che, spera, di potere rivoluzionare, rivolgendosi – soprattutto – alle donne perchè nell’intrinseca libertà, scelgano il cambiamento. La candidatura di Liliana Guarino, dunque, fa da terzo incomodo, soprattutto per Torchi, che già impensierito dal confronto con il candidato del centrosinistra, dovrà vedersela con una donna decisa a non rendergli facile la nuova ascesa a palazzo di città.

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