POZZALLO. TORNANO IN MARE 6 TARTARUGHE MARINE

La guardia costiera di Pozzallo, in collaborazione con il personale del Fondo Siciliano per la Natura di Comiso, ha liberato in mare 6 tartarughe marine, “caretta caretta”, giovani sub-adulte il cui peso variava tra i 3 ed i 20 kg, tratte in salvo nei mesi addietro ed affidate alle amorevoli attenzioni dello staff specializzato del citato centro regionale, sono state assistite e curate per consentire una rapida ripresa delle loro condizioni biofisiche. Un paio, infatti, sono state oggetto di ferite, non eccessivamente gravi, attribuibili alle eliche di motori fuoribordo. a seguito delle cure e della conseguente riabilitazione sono state giudicate idonee a riprendere il mare e ieri, il personale della motovedetta cp 316, ha potuto accogliere a bordo i graditi ospiti, che sono stati condotti al largo del porto di pozzallo e, sotto gli occhi attenti del personale di bordo, hanno potuto riguadagnare il mare e la liberta’. Di contro prosegue l’attivita’ di vigilanza nel comparto della pesca ad opera dei reparti operativi della capitaneria di porto di pozzallo. Di fatti, in data odierna, 24 gennaio 2007, in occasione di una pianificata attivita’ di vigilanza presso i punti di vendita al dettaglio del comune di modica, il personale militare procedente ha rilevato la presenza di circa 15 kg di pesce della qualita’ merluzzo che, sulla scorta delle misurazioni effettuate dai militari impegnati, risultava ben al di sotto della taglia minima imposta dalla legge. La vigente normativa a tutela degli stock ittici prevede, infatti, che la citata qualita’ di pesce abbia una dimensione non inferiore ai 19 cm; all’atto del controllo, invece, e’ stato rilevato che tutti gli esemplari di merluzzo in attesa di commercializzazione oscillavano tra i 9 ed i 13 cm. Sulla base di tali elementi, si e’ proceduto a deferire alla competente a.g. di modica il titolare della pescheria per la detenzione e commercializzazione illecita del citato prodotto ittico sottomisura. Il pescato sottoposto a sequestro, su disposizione della citata a.g. e previa visita sanitaria, e’ stato donato in beneficienza ad istituti di assistenza insistenti sul territorio ibleo.

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