PROCURA DI MODICA. Nominato consulente per chiarire modalità della morte di Mirmina Spadalucente

La Procura della Repubblica ha deciso di nominare un consulente tecnico d’ufficio per chiarire le modalità dell’incidente stradale avvenuto domenica 14 gennaio sulla Via Modica Ispica, in Contrada Michelica, dove perse la vita il ventinovenne elettricista modicano Antonino Mirmina Spadalucente. Il conferimento dell’incarico è stato fissato per il prossimo 26 gennaio. La famiglia della vittima, dal canto suo, attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Giovanni Favaccio, ha già nominato un consulente di parte che è Salvatore Cassibba di Comiso. La stessa famiglia ha anche deciso di recedere dalla querela nei confronti del 118, ritenendo presunti ritardi sui soccorsi. Il Mirmina Spadalucente, com’è noto, stava rientrando in città, proveniente da Ispica o da Pozzallo, dopo una sorta di gita a bordo della propria motocicletta, un’Honda 600. Secondo una sommaria ricostruzione, sembra che ad un centinaio di metri dalla rotatoria all’intersezione con Via Risorgimento, si sia trovato con la corsia occupata da una Polo, che procedeva in direzione centro-periferia e che stava immettendosi in un’area privata. La frenata del motociclo non è servita ad evitare l’impatto, violento, tant’è che al giovane è volato via il casco che indossava regolarmente e che si è slacciato per via dell’urto. L’impatto con la Polo aveva determinato un volo del ventinovenne che era finito, addirittura, contro il parabrezza di una Ford Fiesta che sopraggiungeva subito dopo e nello stesso senso di marcia, della Polo. In atto sono due gli indagati per omicidio colposo e cioè i conducenti delle autovetture coinvolte.

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