Cronaca giudiziaria: Appello per il processo “Lirìa”

La Corte d’Appello di Catania ha fissato per il prossimo 14 marzo il processo d’appello avverso le sentenze emesse il 27 giugno 2005 dal Collegio Penale del Tribunale di Modica, che inflisse quasi centocinquant’anni, nei confronti delle persone coinvolte in quella che fu, all’epoca, denominata Operazione Lirìa. Nello specifico furono comminati 16 anni di reclusione a Mikel Shuli e Romè Sajmon; 15 anni e 6 mesi a Luan Gjata, difeso dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, del Foro di Modica; 14 anni a Fathos Xima, difeso dall’avvocato Giorgio Terranova del Foro di Catania, Gerond Stefo e Edison Colaj; 13 anni a Ilir Xhima, difeso da Terranova, Ferdinand Martini, Arben Pula e Edmond Brahimaj; 4 anni e 12 mila euro di multa a Sajmir Kasa; 4 anni e 10 mila euro al ragusano Vincenzo Verdicchio; 3 anni e 8 mila euro di multa ad Angelo Pulino, difeso dall’avvocato Carmelo Spadaro del Foro di Modica; 2 anni e 6 mesi e 6 mila euro di multa per Ilir Querollari; 2 anni e 600 euro per Besnik Memolla e infine un anno e 6 mesi e 4 mila euro di multa a Rouand Kalemaj. Subito dopo l’emissione della sentenza erano stati scarcerati Verdicchio, Naim Memolla, Ilir Leka, Fation Maska, Servet Elmazi, Ilir Querollari, Besnik Memolla e Saimir Kasa. L’operazione fu eseguita dagli agenti del Commissariato di Modica e della Squadra Mobile di Ragusa, il 14 marzo del 2002 a Modica. Complessivamente furono 30 le persone arrestate, tra queste dieci tra albanesi ed italiani risiedevano nella città della Contea. L’indagine fu condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania. Gli indagati avrebbero fatto parte di un’organizzazione internazionale dedita al traffico di droga, allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di armi.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa