Impellente la soluzione per sanare della questione riguardante il ripianamento dei contributi che le aziende agricole devono versare all’Inps

Mentre artigiani e commercianti restano in posizioni di stand by per vedere risolvere il problema delle cartelle esattoriali inviate dall’Inps e, ovviamente, dalla Montepaschi Serit, per tasse non pagate, è altrettanto impellente la soluzione per sanare della questione riguardante il ripianamento dei contributi che le aziende agricole devono versare all’Inps. Il piano di ristrutturazione messo a punto dal Ministro per le Politiche Agricole, Paolo De Castro, stenta a decollare. Il piano è scaturito dall’accordo tra il Mipaaf e le due Banche Unicredit e Deusche Bank per il risanamento dei crediti previdenziali pregressi dovuti all’Inps dagli agricoltori, secondo il quale le imprese agricole potranno ottenere uno sconto del 72 per cento della cifra dovuta ed accedere a prestiti agevolati per pagare la parte rimanente in 10 o 15 anni. L’onorevole Riccardo Minardo è tornato a sollecitare il ministro per trovare una soluzione e verificare tutta la questione in quanto allo stato attuale questa fase di stallo mette a repentaglio la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole di tutta la Sicilia ed un cospicuo numero in provincia di Ragusa. “Tutto ciò – sottolinea Minardo – tarda a concretizzarsi, dopo tanta propaganda da parte del Governo, visto lo stop all’accordo del Consiglio di Amministrazione dell’Inps che fino ad oggi non ha ancora deliberato la cessione dei debiti. E’ giunto il momento che il Governo faccia fede agli impegni presi con gli agricoltori non è possibile continuare in questo modo, anche perché le aziende continuano a ricevere preavvisi di fermo amministrativo.

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