Modica: Ex sindaco Ruta per le prossime amministrative?

Il centrosinistra potrebbe puntare sull’ex sindaco Carmelo Ruta per le prossime amministrative. La possibilità che Ruta torni a competere per un eventuale rientro a Palazzo San Domenico o, quantomeno, per porsi in contrapposizione alla già annunciata candidatura dell’uscente Piero Torchi, sono più che palesi, soprattutto dopo che sono cadute le ipotesi di candidare il segretario dei diesse, Vito D’Antona, ed il capogruppo Antonello Buscema, per motivi di carattere personale e non per scelta dei movimenti. Il nome di Ruta sembra trovare molti consensi all’interno del centrosinistra che, però, chiederebbe delle garanzie nel caso di un’eventuale elezione, soprattutto sul fronte dell’impegno amministrativo. Proprio D’Antona non smentisce nessun’ipotesi ed ammette che i diversi incontri tenuti tra la coalizione hanno denotato una certa serenità interna sulla discussione per individuare il soggetto da candidare. “Confermo – dice il segretario dei Democratici di Sinistra – che stiamo lavorando serenamente e che abbiamo anche delle convergenze d’opinioni. Questo è molto importante per l’obiettivo che dobbiamo raggiungere. Stiamo valutando le diverse soluzioni, ma non è nemmeno improbabile, qualora ci si debba trovare davanti a più di un nome, la possibilità di andare alle primarie come del resto si fa in molte parti d’Italia. Una cosa è certa. Scenderemo in campo con un unico esponente”. Sul nome di Carmelo Ruta c’è convergenza di veduta anche da parte di alcuni esponenti dei movimenti che si riconducono al centrosinistra, anche se, ovviamente, bisognerà attendere i prossimi giorni. “E’ un nome che mi starebbe bene – dice Nino Frasca Caccia, rappresentante consiliare del gruppo Progetto per Modica -, una persona sulla quale ho molta stima. Dovremo, in ogni modo, essere tutti d’accordo per potere candidare un solo rappresentante del centrosinistra”. Carmelo Ruta fu il primo sindaco della cosiddetta “nuova Repubblica”, quella cioè che ha previsto l’elezione a suffragio popolare del sindaco(in precedenza erano i partiti ed il consiglio comunale, di conseguenza, a nominarlo). Governò la città per due legislature