Scicli: SI E’ DIMESSO LUIGI CICERO, ENTRA BRUNO OCCHIPINTI. IL SINDACO FALLA: “CENTRONISISTRA UNITO”

In conferenza stampa il primo cittadino, con i rappresentanti del centrosinistra, ha spiegato la soluzione della crisi. Dimesso Cicero, del Pdci, entra Bruno Occhipinti, della Margherita. Una giunta di cinque. Il sesto assessore sarà individuato nei prossimi giorni tra uomini di alto profilo del centrosinistra, in accordo tra sindaco e partiti. Lunedì il rimpasto di deleghe, il sindaco non tratterà alcuna delega per se Luigi Cicero, assessore all’urbanistica in quota al Pdci, si è dimesso stamani alle undici. Il sindaco Falla ha annunciato che entra nella squadra assessoriale Bruno Occhipinti, della Margherita. E’ in sintesi il quadro del rimpasto effettuato oggi dal primo cittadino e spiegato in conferenza stampa alla presenza del presidente cittadino della Margherita, Elio Padua, del cosegretario di Rifondazione Bartolo Lorefice, del segretario di Liberi e Concreti Pino Zapparata, del segretario Udeur Pino Statello, e di Mario La Rocca ed Enzio Muccio, in rappresentanza dei Ds. Assente il Pdci. La giunta resta formata al momento da cinque assessori: Muccio, La Rocca, Lorefice, Savà e il nuovo entrato Bruno Occhipinti. Nei prossimi giorni il sindaco, con l’unanimità del tavolo del centrosinistra, individuerà il sesto assessore. L’identikit? Alto profilo, riconoscibile come uomo di area, ben accetto a tutti. Questa la lettera di dimissioni di Cicero: “Premesso che in tutti i precedenti rimpasti il Partito ha sempre dovuto sottostare al volere del Sindaco, al fine di salvaguardare l’unità della coalizione con il sacrificio di risorse umane; ritenuto che, nonostante la decisione della maggior parte dei partiti della coalizione, ancora una volta il sindaco ha insistito per la sostituzione dell’assessore in carica senza alcuna motivazione politica in ordine all’attività dallo stesso svolta; per quanto sopra, non volendo costituire ostacolo all’attività amministrativa e non volendo accettare che il Partito venga ulteriormente discriminato, rassegno le dimissioni dagli incarichi assessoriali a suo tempo assegnati”. Il sindaco ha spiegato che l’esito del rimpasto è frutto di lunghe trattative iniziate dopo il superamento della mozione di sfiducia: “In politica l’ottimo è nemico del bene –ha esordito Falla-. Ho fatto un passo indietro, con la perdita dell’assessore Pino Savarino, ho tenuto conto delle richieste del gruppo dei tre consiglieri indipendenti, ho mantenuto il sostegno di tutti e nove i consiglieri del centrosinistra, e una coalizione unita. L’uscita dell’assessore dei Comunisti Italiani è da leggere in relazione alle vicende consiliari”. Chiaro il riferimento all’abbandono del partito da parte del consigliere Angela Giannì. Il presidente della Margherita Elio Padua ha ringraziato sia Pino Savarino che i Comunisti Italiani per la scelta delle dimissioni. L’assessore Mario La Rocca, Ds, ha spiegato che l’accordo è stato trovato a Scicli, ieri sera, e accettato dal tavolo provinciale di Ragusa. Il primo cittadino ha ribadito di avere la tessera della Margherita e di sentirsi impegnato nella costruzione del Partito Democratico. Il sindaco ha spiegato infine come alcune scelte siano state dolorose anche in ordine ai suoi rapporti con il gruppo storico di riferimento (ex Rete) che lo sostiene sin dall’esperienza consiliare del 1994: “Il mio compito non è di tutelare un gruppo, non sono il segretario di un partito. Mi considero a termine e devo accompagnare, da traghettatore, tutta la coalizione alla scadenza del 2008”. Lunedì il rimpasto delle deleghe. Bartolomeo Falla non tratterrà nessuna delega ad interim, nonostante l’assenza di un assessore.

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