PREGIUDICATO DI PACHINO ARRESTATO DALLA POLIZIA A MODICA

Arrestato dalla polizia l’autore di numerosi furti commessi in alcune villette delle contrade rurali modicane, tra queste quella di proprietà dell’onorevole Riccardo Minardo. In manette è finito Salvatore Salerno, 50 anni, detto “Lucio”, di Pachino, con una fedina penale non certo immacolata visto che il suo certificato penale contempla furto, ricettazione, possesso ingiustificato di grimaldelli, armi e, per tali reati più volte è stato denunciato e, addirittura, la polizia di Modica, negli anni scorsi, aveva emesso il Foglio di Via Obbligatorio con divieto di fare ritorno a Modica per un periodo di 3 anni. Negli ultimi mesi, soprattutto a seguito dell’applicazione dell’indulto, si era registrata una notevole recrudescenza della microcriminalità con particolare riguardo ai furti nelle ville e case antiche dove erano stati asportati mobili ed oggetti antichi di valore. Le indagini della polizia, su direttive dal Questore di Ragusa, sono state mirate con servizi di controllo del territorio corroborati da altri di appostamento e di pedinamento di alcuni soggetti pregiudicati, non trascurando quelli provenienti dai comuni della limitrofa provincia di Siracusa. Sono stati attivati, tra l’altro, specifici servizi tecnici di intercettazione telefonica ed ambientale nei confronti di personaggi ritenuti di interesse investigativo i quali hanno consentito agli uomini del vice questore aggiunto, Maria Antonietta Malandrino, di incentrare l’attività in particolare su Salerno, anche per via dei numerosi precedenti penali specifici. L’uomo, nel frattempo, veniva notato girovagare in più circostanze nelle aree rurali. Le indagini hanno fatto emergere che l’interessato, sovente, in ore antimeridiane ed a bordo del suo autocarro Om 40 di colore rosso, girovagava per le strade interpoderali, sicuramente, per individuare gli obiettivi dove mettere a segno i colpi nelle ore notturne. La particolare astuzia del Salerno, consistente nel percorrere vie secondarie per sfuggire ai vari posti di blocco ed al personale preposto al controllo del territorio, non faceva desistere il personale della polizia che, dopo numerosi giorni di pedinamento, giovedì è riuscita coglierlo in flagranza di furto aggravato in danno di una famiglia modicana residente in Contrada Musebbi. Il pregiudicato, nel corso della notte, alla guida del proprio autocarro, partendo dall’abitazione di Pachino si era portato in contrada Musebbi. Qui, mediante effrazione di un cancello di ferro, si era introdotto nel cortile di uno stabile rurale e, dopo avere sfondato una porta di legno di un garage, si apprestava ad asportare un carretto siciliano antico e di notevole valore economico. E’ stato, però, interrotto dall’arrivo degli agenti. Gli altri accertamenti hanno consentito di individuare a Pachino, in una zona impervia di Contrada Bugno, un locale dove il Salerno, subito dopo i furti, “nascondeva” la refurtiva in attesa di cederla ai ricettatori del settore. In seguito è stata rinvenuta e sequestrata diversa attrezzatura atta agli scassi. Durante la perquisizione personale l’arrestato è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato. Dopo le formalità di rito è stato associato presso l’Istituto Penitenziario di Modica Alta.

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