Cronaca giudiziaria

L’escursus su tutto il traffico telefonico rilevato nel corso delle indagini per individuare I presunti autori di una serie di furti presso diverse villette consumate nel Comprensorio di Modica, è stato al centro del dibattimento del processo davanti al Collegio Penale del Tribunale modicano(presidente Giovanna Scibilia). E’ stato un ispettore del Commissariato di Polizia di Modica a tracciare questo aspetto incentrato sulla scheda telefonica trafugata in una delle abitazioni “visitate”, che, nei fatti, inguaierebbe gli interessati. Gli imputati sono tutti nomadi, cinque slavi ed un marocchino. L’organizzazione malavitosa aveva creato tra il 2001 ed il 2002 molta apprensione nelle zone periferiche dove numerose famiglie che vi risiedono si ritrovarono con gli appartamenti svuotati. I presunti autori dei fatti, avevano messo in atto le loro malefatte nel territorio modicano, in particolare, ma anche nell’agrigentino, sono Miroslay Petrovic, 41 anni, Boza Jovanovic, 36 anni, i fratelli Bejram e Banus Jeseti, rispettivamente di 29 e 27 anni, di Diuraje Radosauljevic, 74 anni, e il marocchino Abdellah Elacarnaoui, 66 anni. Per tutti l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata al furto e alla truffa aggravata in concorso. Le indagini furono complesse perchè i 6 si spostavano repentinamente in diverse zone, da Contrada Caitina, a Contrada Pirato, da Via Rocciola Scrofani, al Quartiere d’Oriente. In un’occasione, uno dei ladri, a corto di credito sul proprio telefonino, prima di mettere a frutto l’ennesimo colpo, aveva provveduto ad acquistare una scheda per la ricarica. La scheda, utilizzata, era stata abbandonata o smarrita all’interno di una delle villette prese di mira. La polizia, quando la trovò, non tralasciò questo elemento e così avviò degli accertamenti che condussero a Miroslay Petrovic. Nel frattempo, gli interessati erano stati colti nel “sacco” dalla polizia di Agrigento e, così, fu ancora più facile per le forze dell’ordine di Modica risalire a loro. L’ultima udienza è stata fissata per il 7 marzo prossimo.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa