Ogni giorno 7 siciliani muoiono di infarto

Ogni giorno sette siciliani muoiono di infarto e tre su cento dichiarano di soffrire di cuore. Tra le maggiori cause vi sono l’ipertensione, obesità, fumo, poco sport e stili di vita sbagliati. L’allarme è stato dato alla conferenza stampa di apertura del 67° congresso della Società italiana di cardiologia di Roma presieduta dalla professoressa Maria Grazia Modena. "Il triste ‘traguardo’ è raggiunto anche dalle donne – dice Modena- che se negli anni passati soffrivano di cuore meno degli uomini ora invece sono alla pari". In Sicilia, secondo dati Istat, il 3% soffre di una malattia del cuore e questa è la prima causa di morte. Nel 2003, ultimo dato disponibile sui ricoveri del ministero della Salute, ci sono stati 22mila 643 decessi dei quali 2mila 882 per infarto del miocardio, pari a sette al giorno. Secondo il "Progetto Cuore" dell’Istituto superiore di sanità, la prevalenza di infarto è dell’1,7 per cento negli uomini e dello 0,6 per cento nelle donne. Dal congresso emerge che il 33% degli uomini e il 34 per cento delle donne è iperteso o sotto trattamento farmacologico; il 17 per cento e il 13 per cento delle donne è in una condizione a rischio per i valori della pressione. Il 40 % degli uomini e il 58 % delle donne non svolge alcuna attività fisica; il 34 % degli uomini fuma in media 19 sigarette al giorno e il 20 % delle donne ne fuma 13. Il 19% è obeso come il 31 % delle donne. A questo si aggiunge che il 10% degli uomini e l’8% delle donne è diabetico mentre il 10% degli uomini e il 4% delle donne sono a rischio. Per quanto riguarda nel particolare Palermo il 25% degli uomini è iperteso e il 16% è a rischio; il 20% ha un’ipercolesterolemia e il 31% è a rischio. E’ diabetico l’8 % degli uomini e 6 su cento sono a rischio. Non pratica alcuna attività fisica il 35 % degli uomini e il 15 % è obeso. Per quanto riguarda le donne: sono ipertese 31 donne su cento e 8 su cento sono a rischio. L’ipercolesterolemia riguarda il 30%, soffrono di diabete 7 donne su cento e il 3% è in una condizione di rischio. Non pratica alcuna attività fisica il 49% e l’obesità colpisce il 34%.

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