L’On. Ammatuna presenta una interrogazione sugli interventi urgenti volti alla pulizia e al potenziamento dei canali di scolo del bassopiano ispicese.

Dopo che il gruppo consiliare della Margherita di Ispica ha sollevato il problema degli interventi urgenti per la pulizia ed il potenziamento dei canali di scolo del bassopiano ispicese, l’On. Ammatuna ha presentato una interrogazione sull’argomento indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore per l’agricoltura e le foreste. Di seguito il testo integrale dell’atto ispettivo: “PREMESSO che: il bassopiano ispicese, con particolare riferimento alla zona Marina Marza, ogni anno con l’approssimarsi della stagione invernale viene interessato da frequenti allagamenti, con notevoli danni all’agricoltura, da sempre settore trainante dell’economia locale; ad essere maggiormente danneggiati sono le colture a campo aperto, e tale situazione crea allarmismo nei produttori che ancora oggi sono in attesa dei fondi stanziati dal Ministero in seguito ai danni causati dall’alluvione del settembre 2003; CONSIDERATO che: se da un lato il fenomeno degli allagamenti è legato alla particolare conformità del vasto territorio ispicese, una buona parte delle responsabilità è da addossare alla inadeguatezza dei canali di scolo, in pessime condizioni: soltanto in alcuni brevissimi tratti, infatti, i canali sono cementificati o presentano delle pareti rafforzate, mentre per interi chilometri questi non sono che dei solchi scavati nel terreno che man mano, per via dell’azione degli agenti atmosferici, si deformano e rendono più problematico il passaggio dell’acqua; da tempo gli agricoltori denunciano l’insostenibilità della situazione stante che oltre al rischio di allagamenti, di per sé gravissimo – non solo a livello economico ma anche per la sicurezza dei cittadini – i canali trascinano con sé metri e metri di terreni coltivati; buona parte dei canali si trova oggi in condizioni di assoluta inefficienza non solo per via della inesistenza di un’efficace rete di canali di drenaggio che permetta di far defluire le acque piovane verso il mare, ma anche per la scarsa pulizia dei principali canali di scolo sparsi in tutto il territorio agricolo ispicese; prospera, infatti, una ricca vegetazione che ostacola il normale deflusso delle acque piovane causando lo straripamento; RILEVATO che: per constatare allagamenti nel bassopiano ispicese non necessariamente si devono verificare pioggie eccezionali come quelle del 19 settembre del 2003; ogni anno, infatti, con l’arrivo della stagione invernale, principalmente nella zona Marina Marza, centinaia di abitazioni residenziali estive sono minacciate da allagamenti per l’assenza di una efficiente rete di canali che consenta alle acque di defluire verso il mare; un progetto di bonifica del territorio esiste già ed è inserito nel programma triennale delle opere pubbliche del consorzio di bonifica insieme ad altri interventi importanti; PER CONOSCERE: le ragioni per cui i progetti di bonifica e di recupero del territorio agricolo ispicese già elaborati sono rimasti accantonati in attesa di finanziamenti; se e quali misure sono state assunte per fronteggiare lo stato di pericolo in cui si trovano le abitazioni residenziali e le colture del bassopiano ispicese, nonché per affrontare il grave e ancestrale problema della pulizia e della struttura dei canali di scolo, tenuto conto delle esigenze economiche degli agricoltori e di quelle di sicurezza dei cittadini; quali iniziative si intendono assumere per la bonifica ed il recupero del territorio ispicese al fine di scongiurare i continui danni cagionati all’agricoltura ispicese, da sempre settore trainante dell’economia locale”.

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