DOMANI SCIOPERO DEGLI AVVOCATI. LA CAMERA PENALE DI MODICA NON ADERISCE

La Camera Penale di Modica non aderisce all’astensione dell’avvocatura, prevista da oggi e che si protrarrà fino a sabato. L’organismo dei penalisti ha recepito, insomma, la decisione assunta dall’Unione delle Camere Penali Italiane dopo avere analizzato lo svolgimento ed i risultati delle precedenti iniziative. “Si è giunti – dice l’avvocato Giovanni Favaccio, presidente facente funzioni della Camera Penale modicana – alla conclusione che nella situazione attuale non ci sono i presupposti e le ragioni per indire un ulteriore periodo di protesta. Non è condivisibile, infatti, la delibera con la quale l’Organismo Unitario Avvocatura, ha stabilito di reiterare lo sciopero, tra l’altro per un periodo ridotto, per motivazioni non misurate sull’attuale situazione politica. Riteniamo, allo stato, che non ricorrono i motivi politici e associativi”. Oggi, intanto, alle 10, la Camera Penale, intitolata al compianto avvocato Beniamino Scucces, si riunirà presso il Palazzo di Giustizia in assemblea per il rinnovo del direttivo, dopo che il presidente, Bartolo Iacono, è stato eletto nei ranghi nazionali perciò è subentrata la sua posizione di incompatibilità. Con l’astensione precedente, quella di novembre, grazie anche all’impegno dei penalisti, si era conseguito il risultato di fare convergere l’attenzione del mondo politico sui temi di impegno proprio di natura politica dell’Unione delle Camere Penali Italiane. “Sia nel corso dell’astensione novembrina – aggiunge Favaccio – che dopo, proseguito il lavoro con le Associazioni Forensi, in particolare sul tema della qualificazione professionale e degli elenchi di specialità, avevamo approfondito i contatti con esponenti politici e parlamentari, in particolare sul grande tema della separazione delle carriere, ma anche sugli altri temi che rientrano nella piattaforma rivendicativa della categoria. Di grande rilievo sono, piuttosto, le iniziative di astensione che le singole Camere Penali hanno intrapreso, con il sostegno della Giunta UCPI, e stanno intraprendendo per contrastare situazioni locali di gravissimo degrado delle strutture giudiziarie, nell’incuria del Governo e dei responsabili degli uffici”.

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