PORTO DI DONNALUCATA E CIRCONVALLAZIONE DI SCICLI, IL SINDACO CHIAMA A RAPPORTO LA DEPUTAZIONE REGIONALE

Porto di Donnalucata e circonvallazione di Scicli. Due progetti finanziati nel 2001 dalla rimodulazione dei fondi della legge di Santa Lucia e ancora in attesa di approvazione. Cinque anni sono tanti, forse troppi, anche e soprattutto in considerazione del fatto che non si intravedono spiragli per arrivare all’approvazione dei due progetti, i cui incarichi sono stati dati a suo tempo dall’assessorato alla presidenza della Regione. Il sindaco Falla ha chiamato a confronto la deputazione regionale al completo, gli onorevoli Roberto Ammatuna, Carmelo Incardona, Innocenzo Leontini, Orazio Ragusa e Salvatore Zago, per rappresentare il lavoro fatto dai progettisti, e il lungo rincorrersi delle conferenze di servizio, conclusesi tutte senza il parere favorevole decisivo. E dire che si tratta di due opere pubbliche ciascuna delle quali è finanziata per oltre quattro milioni di euro. Non è un mistero che la Sovrintendenza di Ragusa abbia storto il naso davanti agli elaborati sia del progetto del porto di Donnalucata che del progetto della circonvallazione che da via Noce, a Jungi, dovrebbe scavalcare il torrente Modica-Scicli e congiungersi in contrada Lodderi con l’arteria che conduce all’Ospedale. In occasione della rimodulazione dei fondi della legge 433 decisa nel 2001 dall’allora assessore alla Presidenza, Peppe Drago, furono finanziati il Centro Com, ovvero il Centro Operativo Misto della Protezione Civile, i cui lavori sono in avanzato stato di realizzazione in contrada Zagarone, e che servirà come area di raccolta della popolazione in caso di calamità naturale, il porto e la circonvallazione. Si tratta di un sistema integrato, secondo l’idea della Regione, che permetterà la fuga, i collegamenti e il ristoro in caso di calamità che si verifichino in terra o in mare. Delle tre opere solo il Centro Operativo sta vedendo la luce, mentre sia il progetto del porto che quello della circonvallazione vengono rimpallati di conferenza di servizio in conferenza di servizio. Ecco l’invito del sindaco alla deputazione regionale a farsi carico del problema, per rimuovere quegli ostacoli che sino ad oggi hanno impedito l’approvazione dei due progetti, l’emissione del decreto di finanziamento, e in ultimo, l’appalto delle due opere pubbliche, il cui importo totale sfiora i nove milioni di euro.

 

 

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