Modica MultiServizi non dà certezze ai lavoratori

La società mista, Modica Multiservizi, prende tempo e non fornisce la risposta che pretendono i lavoratori ed avanzata tramite la Cgil nel corso dell’ultimo incontro svoltosi il 14 settembre scorso. Salvatore Terranova, della Funzione Pubblica Cgil provinciale, aveva proposto di avviare, per il trimestre ottobre-dicembre, in via
sperimentale, tutti gli operatori a trenta ore settimanali, attualmente il monte ore è di ventiquattro ore. Lo scopo – secondo il sindacato – è quello di verificare sul campo se, la loro presenza più articolata nel
territorio e cadenzata al numero degli stalli assegnati dal comune, determinerà in questo trimestre per la Multiservizi, un aumento congruo del volume d’affari. Giovedi scorso, l’amministratore delegato della
società mista Modica Multiservizi, Mario Adamo, ha inviato una nota alla Cgil, nella quale ribadisce che, in base ai dati analitici dei risultati conseguiti dalla società nel primo anno di servizio di vigilanza delle
strisce blu, per il secondo anno, dalle previsioni basate sugli stessi risultati, si evince che non sussistono le
condizioni economiche per un aumento delle ore di lavoro per gli operatori impiegati nel servizio. L’amministratore delegato informa il sindacato che, la Multiservizi, prenderà in esame la proposta dell’aumento, in via sperimentale, del numero di ore di lavoro degli operatori per un trimestre, ma lo stesso
Adamo, non parla di termini, mentre i lavoratori, attualmente in stato di agitazione, avevano dato un ultimatum: entro il 22 settembre, se la proposta della Cgil non sarà accolta, da lunedi 25 settembre, il personale della Multisosta si riunirà in assemblea permanente, a giorni alterni, dalle 10 alle 12 e mercoledi prossimo gli operatori si asterranno dal lavoro. Non è escluso che, i lavoratori, possano adottare altre forme di protesta subito dopo la prima giornata di sciopero, coci come annunciato dalla Cgil.
Le attuali condizioni economiche della società mista, relativamente al servizio di controllo dei parcheggi a pagamento, evidentemente, non consentono di potere aumentare il monte ore per i sedici lavoratori. Sembra, infatti, che – l’utile – si aggiri sui ventimila euro.

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