Politica: Fibrillazioni all’interno dell’Udc

Fibrillazioni in seno all’Udc e, tra qualche settimana, dovrebbe essere convocato il congresso cittadino. Nei giorni scorsi si è dimesso il presidente del partito, Tonino Frasca, ed ex assessore della giunta Torchi ma anche esperto per i problemi del personale a fianco dell’assessore Carmelo Drago. Nella lettera di dimissioni indirizzata al segretario cittadino del partito, Giuseppe Lavima, l’ex assessore Frasca parla di “motivi strettamente personali” ma, le motivazioni ufficiose, sembra siano da ricondurre a problemi con la compagine centrista di palazzo San Domenico e, soprattutto, per l’andazzo che si registra in seno all’Udc. Il partito, infatti, non sembra coeso da qualche mese a questa parte e, cioè, dalla campagna elettorale per la competizione regionale, che ha lasciato qualche strascico polemico e, se subito dopo c’è stato un chiarimento interno, la dialettica interna sembra proseguire. Il congresso cittadino dovrebbe mettere un punto fermo sulla situazione interna all’Udc. In un primo momento, si è parlato di convocare il congresso nella prima decade di ottobre ma, questa data, potrebbe slittare a causa proprio dei dissensi in seno al partito che dovranno essere chiariti. Sembra che la poltrona più stabile sia quella dell’attuale segretario cittadino, Giuseppe Lavima, vicino al deputato regionale, Orazio Ragusa. La poltrona che vacilla maggiormente, è quella dell’assessore alla Polizia Municipale, Giorgio Aprile, che dovrebbe rassegnare le dimissioni tra qualche settimana per fare posto a Domenico Pisana. In questo caso i problemi non mancano, non tanto per il turn over, ma per la delega che Pisana pretenderebbe e che più si addice alla propria professionalità: quella alla Cultura che, attualmente, è detenuta da Giorgio Cavallo di Alleanza Nazionale. Dal momento dell’insediamento, Cavallo, ha avuto assegnato questo assessorato che ha condotto brillantemente anche con notevoli difficoltà dovute alla carenza di finanziamenti. Anche Domenico Pisana è molto vicino all’Onorevole Ragusa, per cui, con una marcia in più rispetto agli altri pretendenti alla poltrona di Aprile. Tra questi ci sarebbe il capogruppo consiliare, Uccio Mania al quale, qualche mese fa, nell’ultimo rimpasto, sarebbe stato promesso l’ingresso nell’esecutivo di palazzo San Domenico ma, allora, i due assessori centristi rimasero al loro posto e, un assessorato, fu “sacrificato” appannaggio del Movimento per l’Autonomia.

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