LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Altri quarantadue immigrati sono sbarcati sull’isola. Gli extracomunitari erano stati avvistati alle 9.10, su un gommone verde a 10 miglia a sud di Lampedusa, da un’imbacazione da diporto, il "Taoner", che ha inviato una segnalazione alla Capitaneria di porto. Gli uomini sono stati trasbordati sulla motovedetta Cp 878.
E stamattina, intorno alle 7, erano sbarcati altri 28 immigrati, tra cui tre donne Una piccola imbarcazione era stata intercettata ad una trentina di miglia a sud di Lampedusa da una motovedetta della Guardia Costiera. Gli immigrati sono già stati accompagnati sull’isola e presto saranno trasferiti nel centro di prima accoglienza.
Ieri sera altri 20 extracomunitari su un gommone erano stati ‘agganciatì da una motovedetta della Capitaneria, a 28 miglia al largo di Lampedusa, dopo 24 ore di ricerche. L’imbarcazione era stata infatti segnalata nel tardo pomeriggio di martedì da una motovedetta tunisina.
E non c’è pace a Lampedusa afflitta dal flusso intenso di clandestini che giungono ad ogni ora del giorno, dalle linee telefoniche che si "inceppano" diverse
volte nelle 24 ore non permettendo la comunicazione, dal traghetto vetusto che impedisce orari sicuri ai collegamenti con la Sicilia e ora alle prese con una sorta di "guerra" tra pescatori.
I marittimi lampedusani denunciano di non aver potuto calare le reti a qualche miglio dall’ isola perchè circondati da pescherecci tunisini. "Guardia costiera e forze dell’ ordine – dice Totò Martello, ex sindaco e responsabile Ds delle Pelagie – sono stati avvertiti e non sono intervenuti. I nostri pescatori non hanno
potuto calare le reti perchè circondati da pescherecci tunisini che sono arrivati fino a 3 miglia dall’ isola. Quando c’è da tutelare i nostri pescatori non interviene nessuno ma quando c’è da multarli perchè non hanno una bandierina a prua allora scattano i controlli".