TORNA PER IL QUARTO ANNO “CAMPO SOLARE” Fino al 31 agosto a Donnalucata, organizzato dalla cooperativa Exaudinos

Torna, per il quarto anno consecutivo, “Campo Solare”, il progetto estivo in favore dei minori diversamente abili, extracomunitari e in condizioni socio economiche svantaggiate promosso dalla cooperativa Exaudinos e sostenuto dall’amministrazione comunale. Il progetto, che prevede una pluralità di attività in seno al soggiorno climatico, è rivolto ai minori di età compresa tra i 6 e il 13 anni, che saranno ospitati presso l’Istituto comprensivo Elio Vittorini di Donnalucata, dal periodo che va dal 7 al 31 agosto.
Il progetto rappresenta un’esperienza educativa e ricreativa che favorisce la socializzazione e l’integrazione di soggetti diversi per cultura, età e stato fisico.
Il servizio, come negli anni passati, permetterà ai ragazzi dai 6 ai 13 anni di potersi recare in vacanza nel periodo estivo, insieme ad altri coetanei. La partecipazione è un’occasione educativo-ricreativa che consente ai bambini di divertirsi sviluppando forme di socializzazione utili alla formazione personale.
“Campo Solare” non è una semplice colonia estiva, né una struttura residenziale ma un campo dove i nostri ospiti oltre a divertirsi in spiaggia, godersi il mare e rotolarsi sulla sabbia, possono sperimentare la loro creatività, dare sfogo alla loro inventiva diventare attori della propria vita e dell’estate, che loro stessi si costruiscono.
“Campo Solare” è un modo nuovo di vivere le vacanze rispettando le esigenze dei ragazzi, i loro modi di divertirsi e il loro bisogno, soprattutto, di essere ascoltati.
Altra finalità è quella di essere un centro di integrazione tra ragazzi diversamente abili, in condizioni di svantaggio socio-economico, extracomunitari e ragazzi senza nessuna disabilità particolare. Come si è sperimentato nei precedenti campi solari, l’integrazione tra questi ragazzi è una possibilità di crescita formativa e di arricchimento personale, con la quale imparano a non guardare le diversità ma a condividere gli interessi che scoprono di avere in comune.
Giuseppe Savà
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