CAMPIONATI PARAPENDIO ED ACROBAZIA

Si è chiuso a Suello (Lecco) il Campionato Italiano “open” di parapendio con un
bilancio record: 130 partecipanti dei quali oltre 40 da paesi europei.
Per un soffio, ha vinto Radek Vacera, pilota della Repubblica Ceca, davanti a
Christian Biasi di Rovereto (Trento), nuovo Campione Italiano, seguito dal
romano Roberto Marchetti. In campo femminile, vittoria della svizzera Karin
Appenzeller sulla ceca Renata Kuhnova e sull’italo-svizzera Carol Licini che
vince il titolo femminile; all’A.S. Scurbatt di Suello, organizzatrice del
campionato, quello di squadra.
Nonostante i temporali in agguato, un pericolo per il volo libero, cioè senza
motore, in deltaplano o parapendio, e grazie all’eccellente servizio di
previsioni meteo tutte le manches si sono svolte in massima sicurezza, più una
manifestazione di acrobazia a Lecco.
I piloti hanno volato per 500 km complessivi durante sette voli, da 43 a 106 km
cadauno, per una media di 25 ore pro capite. Decolli dal Monte Cornizzolo con
atterraggio ai piede del medesimo, dopo impegnativi percorsi sconfinanti nelle
vicine province di Como e Bergamo, con attraversamento del lago manzoniano.
Emozionante kermesse finale nel cielo sovrastante il lungolago di Lecco per le
evoluzioni di acrobazia in parapendio e deltaplano, presenti alcuni tra i
migliori piloti al mondo, come l’austriaco Mike Kung, e gli Italiani che
parteciperanno ai mondiali d’acrobazia di Villeneuve in Svizzera: Max
dall’Oglio, Enrico Patuzzi ed Ignazio Bernardi.

Sempre in tema di acrobazia, sta per aprire i battenti la sesta edizione di
“Acroaria 2006”, in calendario dal 6 al 13 agosto sul lago d’Orta, ad Omegna
(Verbania), manifestazione inserita nelle quattro prove di Coppa del Mondo di
questa specialità.
Parteciperanno piloti da tutto il mondo, compresi India, Canada, Usa, Brasile,
Venezuela, Argentina ed altri ancora, che eseguiranno figure mozzafiato in
deltaplano e parapendio.
Previste esibizioni di aquiloni da bordo di una gigantesca zattera posta nelle
acque di Omegna, la stessa che servirà come atterraggio per gli altri mezzi.

Gustavo Vitali

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