GIUDICE UNICO. Il Pm chiedeva la condanna Era accusato di furto d’acqua Assolto un imprenditore

E’ stato assolto per non avere commesso il fatto. L’imprenditore modicano Angelo Occhipinti, 53 anni, patrocinato dall’avvocato Ignazio Galfo, ha dovuto sostenere un procedimento penale davanti al giudice monocratico del Tribunale, Giovanna Scibilia, con l’accusa di furto aggravato. Secondo la denuncia presentata dall’ex proprietario del villaggio turistico di Marina di Modica, La Perla Azzurra, l’uomo si sarebbe appropriata dell’acqua proveniente dalla conduttura dell’impianto balneare per fornirla a quanti avevano acquistato i diversi bungalow del luogo. In sostanza, Occhipinti aveva rilevato la struttura della frazione modicana completa di numerosi bungalow. Dopo avere ristrutturato gli immobili che per diversi anni erano rimasti chiusi, aveva provveduto a rivenderli o a darli in locazione. Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi, l’imprenditore, per sopperire all’esigenza di natura ìdrica dei nuovi proprietari aveva collegato la conduttura dei diversi bungalow alla rete idraulica intestata all’ex proprietario del complesso ricettivo di Via dei Fiori. Le conseguenze, secondo quest’ultimo, erano che allo stesso il Comune richiedeva il pagamento relativo al consumo d’acqua che nei fatti non avrebbe consumato. I fatti furono denunciati ai carabinieri di Marina di Modica nel mese di settembre del 2002. Secondo l’accusa, l’Occhipinti avrebbe impedito ai muratori che stavano lavorando per la demolizione di alcuni impianti del villaggio, di eliminare l’impianto docce attraverso cui si poteva raggiungere la conduttura idrica. Da lì avrebbe allacciato le tubazioni che portavano l’acqua presso i bungalow. Il pubblico ministero aveva invocato la condanna ad un anno e cinquecento euro di multa ma il giudice ha "declinato" decidendo per l’assoluzione.(*sac*)

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