La giostra gira senza cavalli Il palio potrebbe trasformarsi in una sfilata di comparse in costumi d’epoca

Palio della Contea, denominato anche "Giostra dei Chiaramonte" in forse. La manifestazione equestre d’agosto di sapore medievale è stata "macchiata" lo scorso anno da un incidente che ha provocato la morte di un cavallo e il ferimento del fantino che lo guidava. L’episodio non mancò di determinare polemiche, in special modo da parte degli animalisti. Tali eventi si sono ripetuti di recente in altre zone, il che ha riproposto la necessità di un eventuale divieto di au­torizzazione alla disputa di tali competizioni, che nel caso di Modica si svolge in pieno centro storico lungo l’asse centra­le del corso Umberto nel tratto che uni­sce due piazze. Si sta anche ventilando l’ipotesi di rimodulare la manifestazione ripiegando su una rievocazione storica dei fasti della Contea con una sfilata in costumi medievali legandola a qualche rappresentazione storica. S’è parlato del Giuramento bdi Castronovo ma anche della vicenda di Bernardo Cabrerà, collegata al suo pazzo, ma interessato, amore con Bianca di Navarra, della quale s’era invaghito. Quanto alla prossima edizione del Palio c’è già una precisa richiesta dell’Oipa provinciale indirizzata al sindaco Piero Torchi e all’assessore allo spettacolo, Girolamo Carpentieri. L’associazio­ne per la protezione animali dice, tra l’altro: "Il 13 agosto dell’anno scorso da molte persone, locali, visitatori e turisti, verrà ricordato come un giorno funesto, per via della morte di American, splendi­do cavallo che gareggiava per Comiso alla Giostra dei Chiaramonte, mentre il suo fantino. Massimo Vallone, è rimasto a lungo ricoverato in ospedale. Una sce­na che ha lasciato il pubblico interdetto: dopo il passaggio di pochi cavalli il fondo sabbioso si era trasformato in un percorso insidioso per via delle numerose e profonde buche; in una di queste è sfon­data la zampa del cavallo America, che, cadendo violentemente a terra, è morto per la frattura delle vertebre cervicali". C’è stato successivamente al tragico evento un incontro al Comune per cerca­re di evitare incidenti in futuro rimodu­lando il programma della Giostra. "Dopo la protesta di numerosi cittadini, non so­lo modicani – scrive ancora l’Oipa – che minacciavano anche una raccolta di firme per dire basta a questi inutili massa­cri travestiti da tradizioni medievali, nel corso di una riunione a pa­lazzo San Domeni­co, l’amministra­zione comunale s’è mostrata aper­ta alla possibilità di non utilizzare mai più cavalli du­rante la Giostra dei Chiaramonte, limitandosi ad una semplice sfilata in costumi d’epoca delle comparse. E’ tempo crediamo di dover mettere nero su bianco. Già un cavallo ha pagato con la vita il divertimento di pochi uomini, non vogliamo più morti innocenti". L’Oipa chiede in pratica all’amministrazione comunale di sapere come intende organizzare il Palio della Contea 2007 ricordando che "è tempo di far valere e rispettare i diritti degli animali".
 

GIORGIO BUSCEMA

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