MODICA Piano telefonia al traguardo

Si va avanti verso la definizione del Pia­no della telefonia mobile. Sono stati programmati dal sindaco Piero Torchi due appuntamenti per la prossima set­timana. Martedì alle 16,30 a palazzo San Domenico sono stati convocati i gestori (Vodafone, Tim, Wind we H3G) per discutere la localizzazione dei nuo­vi impianti nell’ambito del Piano che si sta redigendo. E’ stata inoltre convoca­ta una conferenza di servizi sul proget­to esecutivo per mercoledì, alle 16,30 nella sala consiliare.. Vi sono stati invi­tati a presenziare da parte del sindaco i capigruppo consiliari, i componenti della seconda commissione consiliare, l’assessore all’ecologia Santo Di Giaco­mo, i dirigenti del terzo e del decimo settore del Comune e i rappresentanti delle associazioni di tutela dei consu­matori e dei cittadini. Sulle problemati­che riguardanti l’inquinamento elettro­magnetico l’amministrazione comuna­le sì è impegnata da tempo per risolver­le. Gli obiettivi che si stanno raggiungendo da parte dell’ente di palazzo San Domenico sono quelle di assicurarsi il corretto insediamento urbanistico e territoriale degl’impianti. Si punta a mi­nimizzare l’esposizione della popola­zione ai campi elettromagnetici, anche mediante l’accorpamento delle appa­recchiature su strutture di supporto co­muni, o, quantomeno, all’interno di si­ti comuni.
Ci si doterà, sempre nell’ambito del progetto che è in itinere, delle procedu­re amministrative per la presentazione delle istanze da parte dei gestori, fina­lizzate al rilascio delle autorizzazioni all’installazione dei nuovi impianti e ad eventuali modifiche di quelli esistenti e già in possesso di autorizzazione. E’ la società Polab che, per incarico dell’am­ministrazione comunale che sta prov­vedendo in merito e i siti sarebbero sta­ti individuati a Modica Alta, Modica Bassa, Frigintini e Marina di Modica. Fra i criteri c’è quello di privilegiare spa­zi pubblici come le rotatorie delle stra­de di maggior traffico. Ci si rifa anche ad un protocollo d’intesa sottoscritto in merito l’Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) e il ministero delle Comunicazioni. Fra gl’impegni dei Co­muni c’è quello di verificare "congiuntamente ai gesto­ri, qualora emer­ga l’oggettiva im­possibilità di uti­lizzo dei siti indi­cati dal program­ma di sviluppo della rete (per ra­gioni di carattere tecnico, urbanistico-edilizio, e al­tro) le alternative di localizzazione, nel rispetto dei vincoli dimensio­nali tecnici della rete". Ma c’è an­che l’accordo con l’Arpa "al fine di
"consentire la gestione operativa del protocollo di competenza delle agenzie ad effettuare attività di controllo e di vi­gilanza sui livelli di emissione degl’im­pianti di stazioni radio-base, favorendo­ne il monitoraggio con carattere di pe­riodicità e continuità avvalendosi degli organismi di prevenzione e controllo ".
GIORGIO BUSCEMA
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